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Nardella: se Commisso subito pressioni su stadio faccia i nomi

Nardella

Foto Controradio

 “Le affermazioni del patron della Fiorentina Rocco Commisso, in un’intervista al Corriere Fiorentino, in merito a suggerimenti ricevuti sono oggettivamente gravi e inquietanti”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella stamani commentando dichiarazioni del presidente viola riportate dal quotidiano.

Commisso nell’intervista ha affermato che “appena si è parlato di stadio mi è stato suggerito ‘dovresti prendere questo architetto, dovresti chiedere a questa impresa. Per i seggiolini potresti sentire Tizio, per le strutture Caio, per i lavori Sempronio’.
No, scusate – afferma Commisso nella stessa intervista -, con i miei soldi decido io. Se volete fare voi, allora tirate fuori voi i soldi”.
“Credo che, se così fosse davvero, dichiarazioni del genere – ha aggiunto Nardella – dovrebbero essere sostanziate con indicazioni precise di nomi e di fatti, soprattutto per consentire a me o ad altri amministratori pubblici di intervenire tempestivamente e drasticamente per garantire procedure e comportamenti trasparenti e corretti e rilevare eventuali fatti da denunciare alle autorità giudiziarie”.
Nell’intervista Commisso ha aggiunto di aver “scoperto che nel calcio ‘slow, slow’ è meglio”. Sulle possibilità di costruire un nuovo stadio “al momento siamo al 33 per cento di tutto: 33 al Campo di Marte, 33 a Campi Bisenzio. E 33 non si fa niente”. Sul termine ‘distruggere’ il Franchi, da Commisso usato qualche giorno fa parlando dello stadio Franchi, “forse io l’italiano non lo parlo bene, ma che verbo vogliamo usare? Distruggere per ricostruire. L’avete interpretato come se volessi distruggere la storia. Io parlavo di un edificio. Se preferite userò il termine demolire. Anzi, meglio: rifare. Ecco, rifare il Franchi”. Il presidente viola ha poi detto che “con lo stadio arriveremmo a 550 milioni di investimenti: bisogna tornare ai Medici per ritrovare qualcuno che abbia fatto investimenti del genere per la città di Firenze”.

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