Firenze, il sindaco Dario Nardella, interpellato dai giornalisti in merito alla polemica con il leader di Italia Viva, l’ex sindaco Matteo Renzi, riguardo alle multe dovute ai nuovi autovelox in città, ha evitato una replica diretta all’attacco del leader di Italiua Viva.
“Io non replico perché abbiamo un compito che i fiorentini si aspettano da noi, avendoci votato, – ha detto il sindaco Nardella – che è quello di lavorare con umiltà e intelligenza senza alimentare polemiche: nella politica italiana c’è già troppa polemica”.
“Il nostro stile è lavorare in modo concreto – ha aggiunto Nardella, parlando a margine del consiglio delle grandi aziende presso la Città metropolitana, – ascoltando i cittadini, affrontando le questioni serie e difficili, quelle complesse come anche quelle della sicurezza stradale e del rispetto delle regole. Questo è il nostro obiettivo, questo è il nostro stile”.
Ricordiamo che leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sabato mattina dopo essere stato presente all’evento Sky Live in Palazzo Vecchio, aveva tenuto una conferenza stampa in piazza della Signoria, nella quale aveva fatto salire la temperatura politica nel capoluogo toscano lanciando un attacco un al primo cittadino di Firenze: “Non si può fare cassa con gli autovelox” aveva detto tra le altre cose Renzi, accusando l’amministrazione Nardella di essere “una pubblica amministrazione borbonica che fa cassa con i problemi dei cittadini” e lanciando poi una “petizione popolare” sul tema, nella quale si chiede che: “i 20 milioni di euro, che sono venuti dagli autovelox, che hanno fatto questa strage di multe in questi giorni, devono andare tutti alla sicurezza stradale”.
Ed il leader di Iv Matteo Renzi, continua ad alimentare la polemica, nella sua Enews infatti scrive:
“Dicono che io stia litigando col sindaco di Firenze Nardella. No, non ho voglia né bisogno di litigare col sindaco io. Magari Dario pensa che litigando con me sia più facile fare carriera nel Pd e visti i precedenti ci sta”.
“Ma io vorrei soltanto che il comune di Firenze fosse più attento alla sicurezza stradale e meno desideroso di diventare un multificio. Pensate che è aumentato il numero di multe di oltre il 600%. Una follia! Per questo abbiamo fatto partire questa petizione popolare che vi prego di firmare, se la condividete. Tra le altre cose: i soldi delle multe non devono andare in spesa corrente ma in spesa per investimenti sulle strade”.