Nardella: “Il 2024 sarà un anno davvero importante con acquisizioni storiche su molti aspetti: sull’aeroporto perché avremo la Via e la Vas entro la metà dell’anno, il che ci consentirà di partire coi lavori per il terminal e la pista, sullo stadio perché cominceremo i lavori all’inizio dell’anno cosa che nessuno immaginava raggiungibile fino a poco tempo fa e che ci permette di essere anche qui all’avanguardia rispetto ad altre città, sulle tramvie perché finiremo la linea Libertà, Fortezza, San Marco entro la primavera e cominceremo i lavori per la linea di Bagno a Ripoli e per quella di Rovezzano senza però impattare sulla viabilità”. È quanto dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando coi giornalisti durante la conferenza stampa per gli auguri di natale.
“Sono quasi 10 anni, forse alla fine saranno anche di più perché non dimentico i mesi da reggente, forse sarà un record storico, ma al di là di questo sono stati anni molto intensi in cui ho imparato molto dai fiorentini, in cui ho imparato più dalle sconfitte e dalle difficoltà che dagli applausi e dai riconoscimenti positivi. In questi 10 anni la città è cambiata tantissimo”. È quanto dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando coi giornalisti a palazzo Vecchio tracciando una traccia di bilancio del suo doppio mandato alla guida all’amministrazione comunale.
“Abbiamo le linee tranviarie- aggiunge durante l’incontro per gli auguri di nataleabbiamo un nuovo teatro dell’Opera, abbiamo riqualificato più di 55 piazze, abbiamo migliorato i servizi multisettore tanto che oggi Firenze è la prima città italiana per spesa pro-capite per la cultura, per l’innovazione tecnologica e digitale”. Ovviamente, riconosce il primo cittadino, “c’è molto lavoro da fare, questo riguarderà chi verrà dopo di me, ma Firenze ha imboccato una strada straordinaria di rinascita, di rilancio economico e sociale, culturale che non viene riconosciuto da me, ma ormai da molti anni da tutti i principali osservatori. Firenze in questi 10 anni, ad esempio, è sempre stata in cima alla classifica della qualità della vita, non è mai scesa sotto la top ten con risultati sicuramente ragguardevoli. Ma abbiamo ancora tanto da fare nei prossimi mesi”. E a chi gli chiede che città lascerà al termine del suo secondo mandato, alla fine della prossima primavera, Nardella osserva: “Lascio una Firenze più consapevole della propria forza e della propria capacità di reagire ai grandi problemi, perché abbiamo avuto il Covid, la crisi energetica, l’inflazione, le alluvioni, il problema dell’impatto anche delle guerre sull’economia e anche sulla tenuta sociale”.
Il sindaco menziona, in vista dell’anno che verrà, anche “molti altri obiettivi che riguardano il Maggio fiorentino, i grandi eventi come il tour de France e molte altre cose che nei prossimi mesi prenderanno forma”.