Il sindaco di Firenze Dario Nardella, in seguito alla pubblicazione della classifica sulla qualità della vita nelle città italiane, ha annunciato di valutare vie legali per la tutela dell’immagine della città
“Se non ci dovesse essere una presa di posizione da parte dell’Università e degli organi di informazione che hanno pubblicato la notizia, ho chiesto al direttore generale di valutare di adire vie legali per tutelare l’immagine dei 40 sindaci della provincia di Firenze e della Città metropolitana”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, riferendosi alla classifica sulla qualità della vita nelle città italiane elaborata da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza di Roma, secondo cui Firenze è scesa dal 37esimo al 54esimo posto.
Parlando durante la seduta del consiglio della Città metropolitana di Firenze, Nardella ha detto di essere “costernato della superficialità e sciatteria con cui una delle università più importanti del nostro Paese ha dato questi dati” perchè “anche un ragazzino del primo anno di università di statistica sarebbe stato in grado di elaborare correttamente” i numeri.
“Oggi – ha continuato – cercherò il rettore dell’Università La Sapienza, chiedendo spiegazioni”. Nella classifica, che è stata pubblicata il 18 novembre, anche Roma ha fatto un balzo indietro perdendo 18 posizioni e attestandosi all’85esimo posto dal 67esimo. Indietro nella classifica tutte le più grandi città come Milano (55esima), Torino (78esima), Palermo (106esima), Napoli (108esima). Sul podio, invece, Bolzano, Trento e Belluno.
Il sindaco, come sottolineato anche lunedì dall’assessore al bilancio del Comune di Firenze Lorenzo Perra, ha ribadito la differenza tra i dati pubblicati da Italia Oggi e quelli Istat. “La disoccupazione nella provincia di Firenze per quest’indagine è all’11,7%, i dati Istat dicono che è al 6,8%. Invieremo i dati Istat a Italia Oggi, all’editore, e all’Università La Sapienza, così potranno leggerli bene”, spiega Nardella.
Inoltre, anche “la disoccupazione giovanile al 43% è un errore madornale, mentre altri dati sono parziali, con riscontri temporali scorretti. Chiederò a nome della Città metropolitana una pronta correzione dei dati”. “Non siamo appassionati di classifiche, ci interessano il giusto, ma non devono diventare oggetto di strumentalizzazione politica”, ha aggiunto il sindaco.