Lun 23 Dic 2024
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ToscanaPoliticaNardella su Letta (Pd): "Tornato per essere leader autorevole"

Nardella su Letta (Pd): “Tornato per essere leader autorevole”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella è positivamente sorpreso dal piglio determinato “e per certi aspetti decisionista” di Enrico Letta.

“Penso che in effetti il Pd avesse bisogno di questo”, dice in un’intervista a Repubblica sottolineando che sul piano politico il neosegretario “ha marcato novità significative. Ha riposizionato il Pd come partito di riferimento del governo Draghi scrollandosi di dosso quel malcelato imbarazzo e senso di colpa rispetto alla fine del governo Conte.

E ha già marcato una distanza netta dalla Lega, ponendosi come il vero sfidante di
Salvini e collocando il Pd alla guida del centrosinistra”. Nardella ha anche apprezzato “la velocità con cui Letta ha creato la nuova segreteria puntando su donne, giovani ecompetenze. Sui capigruppo non sta a me entrare nella discussione, che riguarda i parlamentari. Posso solo dire che con Delrio e Marcucci ho lavorato bene sui problemi della mia città”.

Allo stesso tempo “è diritto del segretario avanzare proposte nuove e apprezzo il fatto che abbia messo al centro un’indicazione femminile. Auspico che questo confronto sia costruttivo anche perché ora dobbiamo tutti pensare all’emergenza economica”.

Nardella non pensa “che Letta abbia vendette da consumare. Credo voglia anzi far vedere che è tornato con l’ambizione di essere un leader autorevole. E un leader non guida il più grande partito della sinistra con lo sguardo rivolto al passato”. Il sindaco di Firenze ha “una fiducia sincera in Letta perché amo il mio partito. Se fallisse lui sarebbe un disastro” e crede che “la sua forza stia nel non farsi condizionare da logiche recriminatorie del passato, scontri personali e tra correnti”.

Ben venga il confronto, “ma si parta dai bisogni del Paese reale. Più che preoccuparci delle correnti, puntiamo a riconquistare il consenso dei lavoratori e dei giovani”.
Nardella infine non è d’accordo sul veto di Renzi a Conte: “Coi veti non si va da nessuna parte. Piuttosto le alleanze vanno costruite su idee e programmi”.