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Natale: Nardella accende le luci, ma pensa all’aeroporto

Come da tradizione la festa dell’Immacolata ha aperto le festività natalizie anche a Firenze. Il sindaco Dario Nardella ha ‘acceso’ le luci dei tre grandi alberi di Natale allestiti in Palazzo Vecchio, in piazza San Giovanni e in piazza Santa Maria Novella, spostandosi con il ‘trenino’ dell’Associazione dei ‘Babbi Natale’.

Presenti anche gli sbandieratori. In centro storico  grande folla  di fiorentini e turisti che
hanno preso d’assalto le strade tutte già illuminate a festa. In Palazzo Vecchio il sindaco Nardella si è anche cimentato al violino insieme ad alcuni giovani musicisti.
Alberi di Natale e luci lungo il tracciato delle tramvia e i viali, al piazzale Michelangelo come al Ponte Vecchio e nelle strade del centro. Illuminati anche lo stadio Franchi, la torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio e tanti altri palazzi. Il tutto realizzato nell’ambito del festival F-Light 2018, con la direzione di Sergio Risaliti, organizzato da Muse e promosso dal Comune con la collaborazione tra gli altri di SilfiSpa.

L’attenzione ‘politica’ del primo cittadino era però tutta riservata all’Aeroporto di Peretola , al progetto della nuova pista, ed alla conferenza dei servizi che si è svolta venerdì a Roma. “La riunione  al ministero delle Infrastrutture ” ha detto Nardella “è stata positiva perchè ha costituito un ulteriore passo in avanti. Le cose difficili richiedono tempo ma mai come oggi Firenze è stata unita e compatta nel volere un’infrastruttura come l’aeroporto che crea centinaia di posti di lavoro, risolve un problema di inquinamento acustico su un quartiere e offre una prospettiva di sviluppo per l’intera Toscana. Diciamo che anche i Babbi Natale a Firenze sono per l’aeroporto”.

Nardella ha spiegato che la riunione del 29 gennaio “è necessaria per l’ultimo step che riguarda il ministero. Credo non vi siano ragioni discrezionali o di ordine  politico che possano fermare questo provvedimento – ha aggiunto il sindaco -. Se così fosse sarebbe un fatto inedito e gravissimo. Non me lo aspetto”. A chi gli faceva presente che la
riunione di ieri è stata aggiornata per decidere sulla sistemazione di alcuni ‘orti’ in una zona della piana, al confine con lo scalo Nardella, sorridendo, ha risposto di non
voler “fare ironia, tipica dei fiorentini, su questo argomento: noi ci concentriamo sull’obiettivo che è fare la pista dell’aeroporto”.
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