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Nave incagliata, procura di Massa apre inchiesta per naufragio

Nave incagliata – La procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta per il naufragio della nave Guang Rong che si è scontrata con la banchina del pontile di Marina di Massa.

Lo rende noto il procuratore capo Piero Capizzoto spiegando che la procura ha avviato “indagini preliminari finalizzate all’accertamento, nel pieno rispetto delle garanzie difensive, di eventuali profili di colpa che possano avere avuto incidenza causale sul naufragio”. Disposto il sequestro dell’imbarcazione “previa esecuzione delle attività necessarie alla sua completa messa in sicurezza”.

Corsa contro il tempo a Marina di Massa (Massa Carrara) per evitare che 102 tonnellate di gasolio nei serbatoi della nave Guang Rong finiscano in mare dopo che nella serata di martedì il cargo è andato a sbattere contro il pontile turistico, incagliandosi e distruggendo la rotonda. I 12 marittimi a bordo, in maggior parte ucraini, sono stati tutti messi in salvo, ma il camminamento panoramico sul mare è pericolante e la nave è ancora incastrata, imbarca acqua ed è piegata su un fianco.
La procura di Massa ha aperto un’inchiesta per naufragio e ha disposto il sequestro dell’imbarcazione. La nave, secondo la prima ricostruzione, era alla fonda in rada a Carrara ed è stata trascinata dalla mareggiata fino a Marina di Massa, alcune miglia di distanza. Il vento e le correnti hanno fatto ‘arare’ l’ancora spingendola sotto costa. Dove, ingovernabile, ha sbattuto con la poppa sul pontile. Tutta l’area è zona off limits, la gente non può avvicinarsi per sicurezza, si vigila dall’alto con un elicottero e dal mare con motovedetta. “Non sembra esserci fuoriuscita di carburante preoccupante. Non ci sono stati né morti né feriti ma i danni al pontile sono ingenti – ha detto il governatore Eugenio Giani – Ci recheremo sul posto appena le condizioni del mare ci potranno consentire un sopralluogo effettivo”.
La nave, battente bandiera cipriota, è lunga 103 metri ed è usata per il trasporto di inerti, scarti dalla lavorazione del marmo. Nel febbraio 2023 la Guang Rong venne fermata dalla Guardia Costiera per dodici irregolarità a bordo, di cui sette gravi. Ora ci sono indagini per stabilire le cause di questo incidente. La forte perturbazione che ieri aveva lambito il litorale, con forti raffiche di vento e onde alte, è stata una delle prime considerazioni fatte dai tecnici, ma il quadro dovrebbe essere più chiaro una volta completate le verifiche dei sub allo scafo. Intanto rispetto al momento dell’impatto, con il passare delle ore la nave si è maggiormente inclinata, fino ad essere quasi sdraiata su un lato, ma il livello è basso e non dovrebbe rovesciarsi. La preoccupazione maggiore, emersa anche nelle riunioni in prefettura, è evitare il disastro ambientale.
Complicate anche le procedure di raddrizzamento a causa del fondale basso in cui si trova il cargo, solo quattro metri che ostacolano le manovre dei rimorchiatori. “Le condizioni meteo hanno impedito di intervenire nelle scorse ore – ha spiegato il sindaco di Massa Francesco Persiani – e per adesso i tecnici affermano che non ci sia stata un’uscita consistente di gasolio, l’odore che si sente, mi è stato spiegato, è nafta uscita fuori con acqua di sentina”. “Siamo in contatto con il Ministero dell’Ambiente – aggiunge – per l’uso di panni galleggianti per delimitare l’eventuale area di contaminazione”. La Guang Rong è una della quattro navi usate per il trasporto della ghiaia e dei materiali pietrosi da smaltire in mare su cui vengono appoggiati i cassoni di cemento per la costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova. L’armatore ha sede a Venezia.

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