‘Ndrangheta. Firenze: tre indagini collegate tra loro in materia di inquinamento ambientale, narcotraffico internazionale, estorsione ed illecita concorrenza avrebbero portato a 23 arresti eseguiti in queste ore dai carabinieri della Toscana.
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri della Toscana stanno eseguendo tre distinte ordinanze di custodia cautelare, su disposizione della Dda di Firenze, in relazione a tre indagini collegate tra loro in materia di inquinamento ambientale, narcotraffico internazionale, estorsione ed illecita concorrenza, tutti aggravati sia dall’agevolazione che dal metodo mafioso “in favore di potenti cosche di ‘ndrangheta”.
Le operazioni, si spiega dall’Arma, sono a loro volta connesse a un’ulteriore operazione in corso a cura della Dda di Catanzaro. Arrestate 23 persone in totale, oltre al sequestro preventivo di beni per circa 20 milioni di euro. Dettagli sull’operazione saranno forniti in una conferenza stampa convocata per le 11 al Palazzo di giustizia di Firenze e tenuta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo.
Intanto dall’alba anche 150 finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, coordinati dalla Procura- Dda di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare custodiale emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro nei confronti di esponenti di una organizzazione transnazionale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riconducibile a una storica famiglia della criminalità organizzata calabrese, radicata nel versante ionico catanzarese.
Sono state eseguite le misure cautelari custodiali nei confronti di 20 persone, gravemente indiziate a vario titolo, di associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, commercio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco.
(notizia in aggiornamento)