Ponte Buggianese, trafugate cinquecento piante di magnolie da un vivaio del comune pistoiese.
La denuncia arriva dalla Coldiretti Pistoia: “Un ‘lavoro semplice’, che ha sfruttato il terreno bagnato dalla pioggia per estirpare facilmente le magnolie che erano destinate a rimanere a dimora almeno dieci anni. Un danno importante per l’azienda perché il miglior periodo per mettere a dimora le talee è l’autunno, sfruttando il fermo vegetativo le piante attecchiscono meglio. E ora non si trovano sul mercato altre piantine per sostituire quelle rubate”.
Vittima dell’ennesimo furto nei vivai della provincia è una delle storiche aziende pistoiesi che producono magnolie, la Società Agricola Panconi Osvaldo e Figli. “Si tratta di una fetta importante delle piantumazioni annuali di magnolie. La magnolie erano state piantate 20 giorni fa e avevano ben attecchito – spiega Osvaldo Panconi, fondatore dell’azienda -. Alla perdita del costo vivo delle piantine occorre aggiungere quello della manodopera per preparare il terreno e per mettere a dimora. Inoltre subiremo conseguenze anche in futuro, venendoci a mancare produzione tra un decennio“.
“Il furto è stato naturalmente denunciato alle autorità – conclude Coldiretti – e le indagini faranno luce sull’ennesima sottrazione di piante. Certamente è più che plausibile l’ipotesi che si tratti di furti sistematici e organizzati da ‘professionisti’, che sanno quando e dove colpire. Per questo invitiamo le aziende vivaistiche a controllare ancor di più l’origine delle piante che si acquistano, come pure a vigilare sulle piantumazioni effettuate”.