Gio 26 Dic 2024
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Niccolò morì dopo caduta dalla carrozzina per una buca: al via concorso di poesie

Dopo la prima edizione con 338 partecipanti da tutta Italia torna il concorso di poesia “Niccolò Bizzarri”, organizzato dall’associazione ‘Amici di Nicco’ e in ricordo del giovane studente disabile morto nel gennaio 2020 in un incidente con la carrozzina in una buca stradale in piazza Brunelleschi a Firenze.

Il tema della seconda edizione, la cui partecipazione è gratuita ed è rivolta agli under 25 (domande entro il 31 maggio), è legato ad una poesia di Niccolò del 2019 dal titolo ‘Fessura’. In quel componimento Niccolò scriveva ‘Un bagliore tremolante/si fa strada nel buio nel cuore’: come spiegato dagli organizzatori nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio “in questo momento storico di guerra dare spazio all’espressione della poesia nei giovani è ancora più importante”. Il premio consiste nella partecipazione a un seminario poetico tenuto dai giurati del concorso e da alcuni professori dell’Università di Firenze: il seminario si svolgerà il 10 e 11 settembre, a Villa Bardini.

Alla fine del seminario è in programma una serata di pubblica lettura di poesia in piazza Santo Spirito. “Sono commosso ed emozionato per questa iniziativa che ricorda Niccolò”, ha detto il padre, Angelo Bizzarri, che è anche presidente dell’associazione ‘Amici di Nicco’. “Siamo grati per questo desiderio di confermare l’edizione del concorso di poesia ma rilanciarlo attraverso manifestazioni e progetti, così da creare un percorso destinato a crescere”, ha evidenziato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “E’ occasione importante, come Università sono felice di essere qui a testimoniare come l’Ateneo vuole sostenere queste iniziative”, ha concluso il rettore dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con ‘La scuola dell’Editoria’ e dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, con il patrocinio del Comune e dell’Università di Firenze e il contributo di Fondazione Cr Firenze.

Il giovane, morto a 21 anni, cadendo dalla carrozzina per una buca in strada era affetto da una grave patologia, la distrofia di Duchenne, e costretto su una sedia a rotelle.