Sab 23 Nov 2024
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Nidi: Toscana, prima regione con obbligo di comunicazione delle assenze per prevenire le tragedie

Mentre è arrivato il via libera al Ddl sull’obbligatorietà dei seggiolini ”anti abbandono”, la Toscana si pone come prima regione che rende obbligo normativo  la tempestiva comunicazione alle famiglie in caso di assenza di bimbi al nido e negli altri servizi dell’infanzia 0-3.

Ciò servirà anche a prevenire le “inspiegabili tragedie” che talvolta si verificano a causa dell’involontario abbandono in auto di bambini da parte dei genitori.
Questa è la novità contenuta nella modifica al regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia in Toscana che attua il testo unico regionale in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione e lavoro.

Oggi la presentazione da parte dell’assessora Cristina Grieco, con delega all’Istruzione. Presenti anche i genitori di Gaia la bimba di Vada morta in auto nell’agosto 2016, che hanno dato vita ad un’associazione che ha studiato un dispositivo applicato già in alcuni nidi in cui i genitori che lasciano i figli devono strisciare una sorta di badge.

Il sistema di rilevazione delle presenze  potrà essere realizzato comunque con diverse modalità, anche non informatiche,  a seconda delle esigenze  e delle dimensioni dei Comuni ma dovrà entrare in funzione a partire dal 1° gennaio 2019.

Sul punto la Regione Toscana è impegnata con una campagna di sensibilizzazione nell’ambito delle politiche a sostegno della genitorialità.
La modifica al regolamento regionale interviene su diversi servizi educativi per la prima infanzia tra cui i nidi di infanzia, gli spazi giochi ed i servizi educativi realizzati nei contesti domiciliari.

“La possibilità di rilevare le presenze giornaliere per comunicare le assenze alle famiglie, oltre che alla sicurezza del bambino e delle famiglie, servirà anche a garantire lo svolgimento della giornata educativa in termini di progettazione delle diverse attività che verranno proposte ai bambini e alle bambine”, evidenzia l’assessora Cristina Grieco, che ha proposto alla Giunta la delibera approvata.

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