Firenze, oltre 2mila posti di lavoro persi tra gli interinali, altre 2mila persone in integrazione salariale e autonomi che lavorano nel turismo, nello sport e negli eventi senza ammortizzatori: a lanciare l’allarme sulla situazione del lavoro precario nella provincia di Firenze è la Nidil Cgil del capoluogo toscano.
Secondo le stime, spiega una nota di Nidil Cgil, “potrebbero essere oltre 2mila i lavoratori che hanno perso o stanno perdendo il lavoro a causa del Covid-19” perchĂ© “a questi lavoratori il divieto di licenziamento non si applica e molte aziende hanno approfittato del covid per interrompere la missione e rimandarli in agenzia.
Così come siamo preoccupati per quel segmento di lavoro autonomo formalmente occasionale, che spesso tale non è, e che rimane escluso da qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale. Per loro l’assenza di lavoro non prevede neanche l’accesso all’indennitĂ di disoccupazione. Sono numeri importanti per Firenze”.
Nidil Cgil Firenze, spiega la nota, ha inviato una lettera aperta ai rappresentanti eletti nei collegi fiorentini in Parlamento, in Consiglio regionale e ai rappresentanti delle istituzioni locali per sollecitare interventi nel prossimo decreto del Governo per il mese di aprile, tra cui l’estensione della moratoria sui licenziamenti anche ai contratti precari, l’istituzione di una cabina di regia per accompagnare le vertenze aperte e rimettere al lavoro chi è stato espulso in questo mese e forme di sostegno e rilancio per i settori piĂą colpiti.