Dom 22 Dic 2024
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Prato, Centrodestra: “Stop a raduno il 23 marzo per fondazione Fasci”

Polemiche e altolà del centrodestra a Prato a cui risulta la possibilità che il candidato sindaco della lista ‘Flanella nera’ Giampiero Nigro, imprenditore ed ex dirigente di Forza Nuova, possa convocare una manifestazione pubblica il prossimo 23 marzo, data in cui ricorre la fondazione dei Fasci di combattimento.

Nigro è stato assolto circa un mese fa da un’accusa di apologia del fascismo nata proprio dall’organizzazione di analogo raduno il 23 marzo 2019 per esporre il suo programma elettorale per guidare il Comune. A quelle elezioni Comunali Nigro non si presentò mai, perché la sua lista fu esclusa per vizi procedurali. Il centrodestra denuncia pubblicamente l’intenzione dell’imprenditore di presentarsi quattro anni dopo nella stessa piazza di Santa Maria delle Carceri. Protestano forzisti e meloniani con comunicati stampa. Forza Italia Prato, col coordinatore Francesco Cappelli il quale riferisce che “Nigro sembra intenzionato a ripercorrere la stessa strada controversa che lo ha portato di fronte al tribunale di Prato qualche tempo fa”, “la scelta di organizzare una manifestazione il 23 marzo, data che ha già suscitato ovvie tensioni in passato, solleva interrogativi sulla reale intenzione di promuovere un dialogo costruttivo e aperto”, “non possiamo ignorare la storia che circonda questa data. Invitiamo Nigro a considerare la responsabilità che comporta la sua posizione pubblica e a evitare l’adozione di strategie che potrebbero polarizzare la società”. Biasimano l’eventuale iniziativa anche a Fratelli d’Italia. “Basta con queste buffonate nostalgiche, è tempo di concentrarsi sui problemi reali della città. Esprimo la mia indignazione – dice il consigliere comunale Claudio Belgiorno – per l’idea di organizzare un evento nostalgico in concomitanza con la campagna elettorale. È evidente che gli eventi del 2019 non hanno rappresentato un precedente efficace, ponendoci nuovamente di fronte a un tentativo fallimentare”.

L’accusa di apologia di fascismo da cui il candidato sindaco a Prato Massimo Nigro si è dovuto difendere in questi anni era legata proprio ai simbolismi e alla data del 23 marzo scelta per organizzare la presentazione della sua lista già nel 2019, per i 100 anni di fondazione dei Fasci di combattimento. Ora ci riprova, ma a Prato viene ricordato che la tensione all’epoca salì e l’iniziativa di piazza, sostenuta da Forza Nuova, assunse rilievo nazionale, con polemiche che sorsero anche sull’opportunità di permettere lo svolgimento. La questura dispose che si dovesse tenere in piazza del Mercato nuovo, a distanza dalla contromanifestazione che riempì piazza Santa Maria delle Carceri. Nel processo, che l’ha assolto, Nigro ha spiegato che la data scelta era “solo una coincidenza” in quanto “era l’unica in cui il numero uno di Forza Nuova, Roberto Fiore, avrebbe potuto partecipare alla manifestazione”. Fiore fu effettivamente presente. Quella giornata del 2019, si ricorda a Prato, si rivelò decisiva per saldare il centrosinistra cittadino che convocò la contro-manifestazione e poi alle elezioni della primavera il Pd con Matteo Biffoni trionfò battendo il candidato leghista Daniele Spada.