Firenze, oltre 200 persone al presidio ‘No Base’, davanti alla Caserma Baldissera sui lungarni a Firenze, per manifestare contro il progetto di costruzione di una base militare nella zona protetta di San Rossore.
La manifestazione è stata organizzata dal movimento ‘No Base’, un movimento spontaneo che ha visto in prima fila gli stessi abitanti di Coltano, affiancati da realtà della società civile pisana e fiorentina su una parola d’ordine chiara: “No alla base né a Coltano né altrove”.
In podcast l’intervista a Martina del movimento ‘No Base’ e ad un imprenditore agricolo che ha attualmente in concessione alcuni dei terreni dove dovrebbe sorgere la base, a cura di Gimmy Tranquillo.
la manifestazione è stata indetta in occasione dell’incontro al vertice tra Ministero della Difesa, Regione Toscana, il Comune di Pisa, l’Ente Parco Provincia di Pisa e Arma dei Carabinieri, convocato sulla realizzazione del progetto di base militare nella zona protetta di San Rossore, contro il quale è insorto un intero territorio.
Sono stati tanti gli interventi al presidio, ma tutti gli ‘oratori’ hanno richiesto l’immediato ritiro del decreto Draghi e l’utilizzo dei 190 milioni di euro previsti tramite le procedure di semplificazione del PNRR “per dare una risposta alle vere priorità sociali della nostra regione: lavoro, tutela del territorio, contrasto alla violenza di genere, emergenza abitativa, scuola e sanità. Priorità che richiedono urgentemente investimenti cospicui, considerati gli impatti sociali ed economici della pandemia e la questione del dissesto idrogeologico aggravato dal cambiamento climatico”.
“Mentre i rappresentanti dei Governi locali e nazionali si chiudono ancora in una stanza all’interno di una caserma – si legge in un comunicato degli organizzatori – il movimento rilancia una mobilitazione pubblica e partecipata verso una grande manifestazione nazionale il 2 giugno che metta in rete le lotte, le vertenze su questioni prioritarie come la pace, la tutela ambientale e dei diritti sociali e del lavoro.