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🎧 No Green pass: in piazza ogni sabato ad oltranza anche a Firenze

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No Green pass: nuova manifestazione oggi pomeriggio, non autorizzata e annunciata con un tam tam sui social e Telegram, contro l’introduzione del certificato verde dal prossimo 6 agosto.

Continuano, in tutta Italia, le manifestazioni ‘No Green pass’ per protestare contro la decisione del Governo che dal 6 agosto prossimo ha reso obbligatorio il lasciapassare verde per una serie di attività.

No Green Pass
Foto Controradio

Iniziative, nate quasi tutte online ribadendo l’intenzione di replicare la mobilitazione ogni sabato fin quando il Governo non tornerà sui suoi passi.

A Firenze, come il 24 luglio scorso nel capoluogo toscano dal tardo pomeriggio la manifestazione si è svolta in piazza della Signoria.

No green pass
Foto Controradio

Dopo una trattativa con la Questura, come sabato scorso, i manifestanti si sono mossi dalla piazza in una sorta di corteo per dirigersi verso il Duomo.

A Milano il raduno dei no green pass è iniziato nel tardo pomeriggio in piazza Fontana, formando un corteo non autorizzato che ha sfilato fino al Duomo. Lì i manifestanti si sono fermati urlando gli slogan “Giù le mani dai bambini” e “No green pass”. A manifestare, senza adeguate protezioni e distanziamento, anche famiglie con figli al seguito. ‘Green pass = ricatto morale’, ‘Difendiamo il futuro’, ‘No Green pass, no Tso sperimentali’, ‘Scegliere non è un reato, discriminare si’, ‘No Nazi pass’, gli striscioni. Con bandiere italiane, slogan contro la “dittatura sanitaria”, cori e zero mascherine i no pass sono tornati anche in piazza del Popolo, in una manifestazione preavvisata, promossa dal Fronte del dissenso. A prendere la parola anche Moreno Pasquinelli, voce storica dell’estrema sinistra. Proteste pure contro “i porti aperti dove non serve il green pass” e naturalmente contro i vaccini. Al raduno sono arrivati anche gli esponenti di Casapound che poco prima avevano inscenato un blitz davanti alla sede dell’Aifa esponendo lo striscione “Verità per De Donno”, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale di Mantova che si è tolto la vita. A Napoli, circa trecento persone si sono radunate in Piazza Dante, tutti senza mascherina. Un dispositivo di protezione è anche stato simbolicamente bruciato.

Sit-in e proteste anche a Torino dove un migliaio di persone si sono radunate in piazza Castello per poi sfilare in corteo lungo via Po. Tra i partecipanti gli anarchici della casa occupata Prinz Eugen, con lo striscione “Immunizziamoci dal tecno-capitale”, e Forza Nuova. In piazza anche Italexit, che contro il Green Pass ha raccolto un centinaio di firme. “L’emergenza sanitaria è un pretesto per imporre un regime autoritario, una dittatura plutocratica” è uno dei cartelli esposti dai circa 300 manifestanti scesi in piazza a Brescia.

In 200 hanno manifestato anche ad Aosta, circa 500 in piazza Ferrari a Genova, anche qui con diversi riferimenti al caso De Donno. Come per la settimana scorsa, raduni e cortei si sono inseriti nel solco di una mobilitazione internazionale, che oggi ha visto la sua punta principale, con disordini e tensioni, nelle manifestazioni di Parigi. Il tutto mentre continuano le intimidazioni contro gli amministratori impegnati nella lotta al Covid. L’assessore alla Salute della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, ha ricevuto attestati di solidarietà bipartisan dopo l’apparizione di una scritta No Vax , in un cavalcavia del Barese, che lo indicava come “nazista”.