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No TAV, arresto Astaldi (Condotte): farsa o tragedia

Il Comitato No Tunnel TAV dichiara tutto il suo sconcerto davanti allo spettacolo offerto dalle vicende relative ai lavori TAV a Firenze.

È di stamani la notizia che il presidente del consiglio di gestione di Condotte SpA, Duccio Astaldi, è stato arrestato per presunti reati, come turbativa d’asta e corruzione, relativi alla realizzazione di una autostrada siciliana. La notizia riguarda anche Firenze perché Condotte SpA è il general contractor che dovrebbe realizzare i tunnel TAV.

“Questa notizia va ad aggiungersi alla storia del progetto fiorentino che tutti vogliono rimuovere ma che ha visto ben due inchieste della magistratura che hanno sollevato il velo su uno spettacolo vergognoso fatto di corruzione, truffe, mafie, inquinamento, traffico di rifiuti; tutti vogliono dimenticare che i lavori dovevano essere conclusi nel 2013, che i costi si sono moltiplicati e ormai sono sull’ordine del miliardo di euro” denunciano i No Tav in un comunicato.

“Non c’è che dire, davvero un’”opera strategica”… ma non per Firenze- aggiungono-
Nessuno vuole nemmeno porre mente al fatto che Condotte SpA è sull’orlo del fallimento, che, sempre in Sicilia, è stata estromessa dalla realizzazione di una autostrada. È scandaloso che si vogliano tenere gli occhi chiusi davanti a questo e si pensi davvero di affidare lavori delicati, come lo scavo di gallerie in ambiente urbano, ad una società decotta”.

Nel comunicato i No TAV denunciano di essere “venuti anche a sapere che le Ferrovie dello Stato e la Regione avrebbero fatto un accordo per realizzare un fantomatico “scavalco di Campo Marte”, ma nessuno in Comune, né il Sindaco né l’assessore Giorgetti né l’Osservatorio Ambientale, ne sa nulla. Anche qui non c’è che dire, è un ottimo ritratto di cosa sia diventata la politica in Italia e in Toscana: solo passacarte di poteri estranei che decidono sulla testa dei cittadini e delle stesse istituzioni che li dovrebbero rappresentare.”

Infine “il Comitato non può nemmeno dimenticare i proclami trionfali dei mesi precedenti dell’ex vice ministro Riccardo Nencini, degli assessori ai trasporti di Regione e Comune, Vincenzo Ceccarelli e Stefano Giorgetti, del presidente Enrico Rossi, secondo cui i lavori di scavo delle gallerie sarebbero iniziati nel febbraio scorso; adesso siamo a marzo, ma nessuno dice di essersi sbagliato.I cittadini per fortuna hanno di meglio da fare che tenere a mente le chiacchiere dei politici, ma se ci ponessero mente avrebbero davvero da vergognarsi di chi li dovrebbe rappresentare.”

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