Firenze, attacco e insulti no vax all’Associazione Stampa Toscana (Ast). La denuncia del sindacato dei giornalisti a tutela dei colleghi in prima linea.
“L’Associazione Stampa Toscana è stata oggetto di un attacco con oltre 200 messaggi pieni d’insulti e di accuse rivolte ai giornalisti toscani dall’ambiente riconducibile ai cosiddetti “no vax” – si legge in un comunicato di Ast – La “colpa” dell’Ast, agli occhi degli aggressivi accusatori, sarebbe quella di aver espresso solidarietà e sostegno all’emittente Tvl di Pistoia, la cui sede era stata assaltata da mani capaci di scrivere, sui muri e nell’ingresso, frasi minacciose e violente”.
“La sequela d’insulti vergata sotto il comunicato Ast – continua il comunicato – parte da “buffoni che avete fatto della menzogna criminale la vostra professione”, per concludere che i giornalisti sarebbero “collaborazionisti della dittatura sanitaria”. Assostampa Toscana continuerà a intervenire a tutela di tutti i giornalisti, e intanto porta a conoscenza della magistratura e delle forze dell’ordine quanto accaduto affinché il lavoro di chi fa informazione, soprattutto in prima linea, venga garantito e protetto nel modo dovuto”.
“Voglio esprimere piena solidarietà e vicinanza all’Associazione stampa toscana, vittima di attacchi no vax sui social”. Si apre così una dichiarazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Questa volta – prosegue – sono i giornalisti, attraverso il loro sindacato, a dover subire pesanti insulti su Facebook. Chi opera nel mondo dell’informazione, nella pluralità delle espressioni, contribuisce a mantenere e anche ad alimentare una normale e democratica dialettica tra posizioni anche molto diverse; ma questa catena di offese travalica il diritto di critica e produce solo un inasprimento della tensione. Mi auguro che chi si rende responsabile di questi gesti sia individuato, e possa risponderne”.
Piena solidarietà del Consiglio regionale all’Associazione stampa toscana, oggetto di attacchi no vax e insulti su Facebook. Al sindacato regionale dei giornalisti il presidente del Consiglio toscano Antonio Mazzeo esprime “piena solidarietà e vicinanza auspicando, come fatto per quanto avvenuto alla sede di Tvl, che le forze dell’ordine e gli organi inquirenti possano identificare e denunciare i responsabili di questi attacchi”. Mazzeo sottolinea, in una nota, che “la tutela di una libera informazione è valore ben radicato nel dna della Toscana e il Consiglio regionale sarà sempre schierato dalla parte di chi ogni giorno lavora in prima linea per garantire un servizio essenziale e di interesse collettivo”. Lo stesso profilo facebook di Mazzeo era stato oggetto, a marzo scorso, di attacchi simili con centinaia di messaggi di offese, insulti e riportanti svastiche.