Anche la Regione Toscana aderisce a ‘No Women No Panel – Senza donne non se ne parla’, la campagna europea introdotta in Italia dalla Rai per promuovere una partecipazione bilanciata e plurale di donne e uomini negli eventi di comunicazione.
“La parità di genere è un valore decisivo per costruire una società più giusta e inclusiva in cui il talento, le competenze e le prospettive delle donne siano riconosciuti pienamente”. Con queste parole il governatore toscano Eugenio Giani e la presidente della Rai Marinella Soldi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con cui la Regione Toscana diventa partner dell’iniziativa No Women No Panel – Senza donne non se ne parla’, la campagna europea introdotta in Italia dalla Rai per promuovere una partecipazione bilanciata e plurale di donne e uomini negli eventi di comunicazione.
.”Siamo molto felici che la Regione Toscana aderisca a questo protocollo – ha detto Soldi -, è un passo molto semplice e molto concreto per avviare o aiutare la nostra cultura verso la parità di genere. La Rai ovviamente con la forza che ha delle sue sedi e la sua capillarità è un po’ la capofila, agisce proprio da promotore di questa iniziativa molto importante, ma alla fine sono le istituzioni e le università che fanno poi le azioni concrete di verificare che nei panel ci sia una presenza equilibrata, non di quota ma di merito, femminile”. Giani ha aggiunto “proprio per perseguire compiutamente questo obiettivo da due anni abbiamo lanciato il progetto ‘Toscana delle donne’ dedicato a costruire politiche di parità di genere”.
Al protocollo ha aderito anche l’università di Firenze
“Abbiamo convintamente aderito a questo protocollo che ci è sembrato di particolare importanza. Durante questo anno abbiamo fatto anche il monitoraggio degli eventi: siamo in linea, i nostri eventi hanno avuto una pari partecipazione da parte di uomini e donne”. Lo ha affermato Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, alla presentazione del volume ‘Quando le donne contano’ dedicato al progetto ‘No Women No Panel’, nato in seno alla Commissione europea e rilanciato dalla Rai.
“E’ importantissimo fare questo genere di monitoraggio – ha detto Petrucci – per avere il polso della situazione. Forse bisognerà lavorare un po’ ancora sui singoli eventi, perché effettivamente ci sono dei singoli eventi che magari richiamano più o un panel femminile o un panel maschile, però stiamo lavorando anche su questo, e spero che anche grazie a questo protocollo sempre più si vada su questa parità”. L’Università di Firenze, assieme alla Città metropolitana, è stata tra i primi firmatari del protocollo d’intesa territoriale promosso dalla Rai, che oggi sarà sottoscritto anche dalla Regione Toscana.