L’evento in programma al Centro Pecci di Prato è una piattaforma open source per performer in cui scambiare pratiche e modi
Oggi, giovedì 7 dicembre dalle 14 alle 19 farà tappa anche al Centro Pecci Nobody’s body/Prato, una piattaforma open source per la condivisione e lo scambio locale e internazionale di pratiche e metodi nelle arti performative. L’ambizione è di facilitare la produzione e la distribuzione della conoscenza non esclusiva e collettiva attraverso la pratica condivisa e la sua documentazione.
Gli artisti invitati a Nobody’s Body/Prato hanno lavorato in questi giorni in diversi spazi della città, ogni giorno in un luogo differente (spazioK, Macro Lotto Zero, Museo di Palazzo Pretorio), Oggi, dalle 14 alle 19, i venti artisti, moderati da Kinkaleri e Jacopo Jenna e scelti su invito tra performer, coreografi, artisti visivi, teorici, musicisti, drammaturghi, saranno ospiti del Centro Pecci per il proseguimento del percorso di condivisione di pratiche performative e per misurarsi con lo spazio del museo pratese. L’ incontro è aperto al pubblico. Per partecipare come osservatori scrivere a [email protected] –
Il pubblico, invitato a partecipare come osservatore e testimone dell’evento, è inoltre invitato alla festa finale a ingresso libero che si terrà venerdì 8 dicembre dalle 22 allo spazioK, via S. Chiara 38/2 a, con danze e pratiche per tutti.
Nobody’s Body/Prato fa parte della piattaforma internazionale Nobody’s Business, che intende generare l’incontro tra artisti professionisti di diverse generazioni al fine di praticare, scambiare, usare e sviluppare le esperienze. Nobody’s Business ha svolto sessioni settimanali di Nobody’s Dance e Nobody’s Indiscipline a Stoccolma, Bruxelles, Berlino, Copenaghen, Milano, Minneapolis, Santarcangelo, Oslo.
Evento all’interno di Body To Be, progetto di Kinkaleri sulla performance contemporanea, realizzato in rete con realtà del territorio che si occupano di contemporaneità nell’ambito di MLZ – Kinkaleri/Dryphoto/[chi-na]