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‘Not a single story- Fermati a pensare’, al via la campagna di Nosotras contro la violenza sulle donne 

centri anti violenza

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La campagna ‘Not a single story – Fermati a pensare’, promossa con il contributo di Gest e ospitata dalla tramvia di Firenze, è partita e proseguirà fino al 24 novembre, vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza maschile sulle donne.

La campagna, come spiegato da una nota, prevede la presentazione di quattro cortometraggi, tutti sottotitolati, su aspetti quotidiani di violenza sulle donne. Si parlerà di violenza economica, sui luoghi di lavoro, gaslighting e molestie.

I cortometraggi saranno affiancati inoltre da una pubblicazione curata da Nosotras. La pubblicazione raccoglie il contributo di numerosi esperti ed esperte che si battono, da anni, contro il fenomeno della violenza sulle donne.

I cortometraggi saranno visibili anche al Festival internazionale di Cinema e donne, in programma nelle prossime settimane. Inoltre sarà possibile seguire la campagna online, collegandosi con un Qrcode che potrete trovare sulla tramvia o sui siti web di Nosotras e Gest.

Isabella Mancini, presidente di Nosotras sottolinea che, “la campagna prende il nome da un celebre discorso della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie e vuole essere uno stimolo a non aver paura nel riconoscersi nella storia dell’altra perché la violenza è qualcosa che permea la società attraverso comportamenti talmente banalizzati da essere dati per scontati e ‘normali'”.

Valentina Ferrini, responsabile Marketing di Gest invece, dice che questa iniziativa contro la violenza sulle donne è partita tutta dalla domanda, “quante conducenti donne ci sono nel settore del trasporto? Poche, perché da troppe persone è considerato un lavoro maschile. Dal lavoro su questo pregiudizio è iniziato un cammino condiviso con entusiasmo dai e dalle dipendenti. I quattro video sono ambientati sulla tramvia, la quale inoltre veicola l’intera campagna attraverso la città nell’esercizio di tutti i giorni. Perché una società senza discriminazioni di genere è una società migliore per tutti”

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