Se Hollywood non avesse studios, soldi e star sarebbe …Nothingwood! Salim Shaheen é un regista/attore che nel nulla cinematografico dell’Afghanistan continua ad impegnarsi per portare avanti questa arte. Incollaborazione con Middle East Now Festival, dal 19 dicembre al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze
Salim Shaheen fa cinema. Anzi, fa tanto cinema: con oltre 110 film all’attivo, quasi tutti girati nella molteplice veste di regista, produttore e attore, è uno dei più prolifici cineasti dell’Afghanistan. Dalla sua, ha due punti di forza: una passione viscerale per tutto quello che fa e un cast – sempre lo stesso – composto da attori eccentrici e totalmente fuori controllo! Questa originale comitiva, questa armata Brancaleone del cinema di serie Z è in cammino per presentare alcuni dei propri film e, nel mentre, ottimizza i tempi girandone uno durante il viaggio. Ma quanta forza ci vuole per sognare quando fuori scoppiano le bombe? Per più di trent’anni Salim ha cercato incessantemente di esaudire il proprio desiderio di bambino: diventare un creatore di storie in una terra perennemente in guerra che sicuramente non è né Hollywood, né Bollywood. Ma, tutto sommato, ci si può anche accontentare di essere il principe di Nothingwood…
Il trailer ufficiale del documentario: 
“Il valore della metafora è spiazzante: nei luoghi di repressione, dove si respira aria di regime e censura e ogni forma di espressione artistica è bandita, un omaccione riesce a ritagliarsi una fetta di creatività anarchica, secondo una libertà tutta sua di inventare” (Claudia Catalli, Mymovies)
Sinossi: A un centinaio di chilometri da Kabul, Salim Shaheen, celebre attore, regista e produttore afghano, vuole proiettare alcuni dei suoi 110 film e a girare il 111°. Il viaggio, che vede coinvolta la sua banda di attori – uno più eccentrico e incontrollabile dell’altro –, è l’occasione per conoscere questo appassionato di cinema, che partorisce instancabile film di serie Z in un paese in guerra da oltre 30 anni.