Il primo ottobre con eventi in tutto mondo, e decine anche in Italia la Nasa celebra la “Notte internazionale dell’osservazione della Luna”, l’iniziativa internazionale nata per iniziativa dell’agenzia spaziale americana per promuovere l’osservazione al telescopio del nostro satellite naturale.
Sono oltre 1.600 gli eventi in programma per la “Notte internazionale dell’osservazione della Luna” nel mondo e decine gli appuntamenti in tutta Italia, organizzati da Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Unione Astrofili Italiani (Uai).
La “Notte internazionale dell’osservazione della Luna”, si verifica ogni anno a settembre o ottobre, quando la Luna è intorno al primo quarto, un’ottima fase per l’osservazione serale. Una Luna del primo quarto offre eccellenti opportunità di osservazione lungo la linea tra notte e giorno, dove le ombre migliorano il paesaggio dominato dai crateri della Luna.
L’International Observe the Moon Night (InOMN) è stata lanciata dalla Nasa nel 2010 e da allora le iniziative sono diventate ogni anno più numerose, In Italia sono decine le serate di osservazione dedicate alla Luna, da Trieste, Bergamo e Ravenna fino Roma, Benevento e Siracusa.
Quest’anno inoltre c’è anche l’attesa per il debutto del programma Artemis, il cui obiettivo è riportare astronauti sulla Luna. Ricordiamo che la prima missione Artemis 1, senza equipaggio, è stata rimandata a causa dall’uragano Ian e che il prossimo tentativo di lancio non potrà avvenire prima della seconda metà del mese.
Si potrà ammirare la Luna a occhio nudo, con un binocolo o con un piccolo telescopio, ma se la pioggia dovesse arrivare a guastare lo spettacolo, l’osservazione è comunque possibile online, con la diretta organizzata dal Virtual Telescope.