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Notte Rosa stasera in via Romana, bancarelle, musica e mostre

Notte Rosa

Firenze, una notte rosa interamente dedicata alle donne, il centro commerciale naturale Boboli ha infatti organizzato per sabato 28 settembre, una giornata in festa dedicata alle donne e alla loro importanza nella società.

La Notte Rosa si svolgerà in una via Romana chiusa al traffico – a partire dalle 15 del pomeriggio – da piazza della Calza a piazza San Felice.

Sono 70 le botteghe che saranno addobbate a festa e colorate di rosa e le bancarelle di artigianato, alla scoperta di laboratori estemporanei, intrattenimenti musicali e prodotti caratteristici; un’offerta eno-gastronomica molto variegata che spazierà dalle materie prime stagionali, ai piatti più semplici della tradizione accompagnerà il tutto.

Oltre ai negozi che offriranno dimostrazioni e prove gratuite di prodotti, ci saranno intrattenimenti musicali lungo la strada e si svolgeranno varie attività artistiche come l’esposizione delle Scarpette Rosse contro la violenza sulle Donne; il Flashmob di Natana Yoga Dance (con orari 18-19-20); il gruppo musicale Girlesque Street Band che dalle 19 alle 22.30 daranno spettacolo; ‘La Dolce Vita’  con le canzoni degli anni 30′ – 40′ – 50′ rievocate dalla voce di Valeria Volpi.

Ci sarà anche la mostra XX il genere femminile nell’arte del 900 italiano visitabile presso la Galleria Marletta (in piazza San Felice 10/r dalle 10 alle 18.30): circa un centinaio, tra dipinti, disegni, pastelli, bronzi, terrecotte e ceramiche di artisti Italiani del XX secolo, che hanno rappresentato figure femminili, a cura di Monica Cardarelli.

“Ancora una volta il Centro commerciale naturale Boboli ci sorprende per bellezza e originalità” ha detto l’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi.  “Questa volta poi la notte rosa non è solo un ottimo motivo per passeggiare in via Romana alla scoperta delle botteghe e delle bancarelle artigiane, ma sarà anche un’ottima occasione per scendere in campo e sensibilizzare per la difesa dei diritti delle donne”.

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