Firenze, arriva anche in Toscana il numero unico emergenza europeo (Nue) 112, per tutte le chiamate di soccorso: sarà attivo dal 1 dicembre per i distretti telefonici delle province di Firenze e di Prato, anche per le chiamate da rete mobile.
Il servizio è stato spiegato nel corso di una videoconferenza, tenendo conto del flusso turistico e di lavoro può generare circa 4,5 milioni di utenti al giorno. Il numero unico emergenza 112 si occupa della gestione del primo contatto e dello smistamento verso le centrali operative di secondo livello – carabinieri, polizia, vigili del fuoco, emergenza sanitaria -, eliminando anche le cosiddette ‘false chiamate’.
La centrale unica di risposta in Toscana, situata a Firenze all’interno del presidio ospedaliero Piero Palagi, è organizzata per ricevere circa 6.500 chiamate al giorno (4 chiamate al minuto) che originariamente sarebbero confluite ai numeri di servizi di emergenza 113-115-118. Tra i servizi la localizzazione e l’identificazione del chiamante, utile in caso – ad esempio – di incidente stradale.
La migrazione al Nue 112, dopo Firenze e Prato, avverrà secondo un calendario già stabilito nei singoli distretti telefonici della Toscana: dal 9 febbraio prossimo ad Arezzo, dal 2 marzo per Pistoia, Empoli e Montecatini, dal 23 marzo toccherà a Lucca, Viareggio, Massa Carrara, dal 20 aprile per Siena, Chianciano Terme, Grosseto, Follonica e dal 27 aprile per Livorno, Piombino, Pisa, Pontedera, Volterra.
Il progetto prevede la realizzazione di un’unica centrale operativa Nue per la Toscana con contemporanea realizzazione di una centrale gemella ad Ancona, al servizio delle regioni Marche ed Umbria: le centrali operative di Firenze ed Ancona, è stato spiegato, eserciteranno la propria funzione in totale sinergia assicurando reciprocamente la cosiddetta ‘disaster recovery’.
Per il prefetto di Firenze Laura Lega il numero unico di emergenza 112 “è un traguardo significativo. La centrale operativa toscana infatti sarà la più grande centrale 112 d’Italia”. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha sottolineato “la bellissima sinergia che si è creata tra prefettura, Regione Toscana, Comuni e Province”, per l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini questo numero farà fare “un salto di qualità in termini di armonizzazione, integrazione, accessibilità e crescita del livello di sicurezza dei cittadini”.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella si è detto “contento, il numero 112 ottimizza i tempi, le modalità di intervento di tutte le forze dell’ordine, agevola il lavoro dell’amministrazione comunale e garantisce un servizio al cittadino che oggi esprime un’attesa di protezione fortissima”.
“La Cur Toscana – ha affermato il direttore Nue 112 Toscana Alessio Lubrani – dispone di 28 postazioni e un organico di circa 90 unità tra operatori tecnici, ingegneri informatici, personale amministrativo e staff di direzione. Da alcuni giorni è iniziato anche il percorso di inserimento specialistico per i 40 tecnici neo assunti come operatori del nuovo numero unico 112”.