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Nuova struttura ricettiva fantasma. Salviamo Firenze: “Subito le Norme di Salvaguardia, da settembre Consultazione Autogestita per averle”

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Nuova struttura ricettiva fantasma. Salviamo Firenze: "Subito le Norme di Salvaguardia, da settembre Consultazione Autogestita per averle"
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Nuova struttura ricettiva fantasma – Sono passati 50 giorni da quando il sindaco Dario Nardella,  dichiarò la sua intenzione di rendere immediatamente esecutive le proposte del Comitato referendario Salviamo Firenze che hanno l’obiettivo di bloccare le continue trasformazioni di strutture direzionali da uffici a Student Hotel. “Ancora nulla di fatto” denuncia il Comitato che oggi lo ha ribadito davanti all’ex Agenzia delle Entrate di Via Panciatichi, secondo caso emerso dopo quello degli ex uffici comunali di via Mannelli, dove le gru stanno già demolendo la vecchia struttura. “Sul cartello (foto) del cantiere sono ben evidenziate le parole Student Firenze. Si tratta di un altro caso di immobile pubblico ceduto ai privati che, con le norme urbanistiche attuali, non ha alcun vincolo. Siamo di fronte ad un nuovo Student Hotel” sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori del referendum Salviamo Firenze. (AUDIO)

“La Giunta Comunale evidentemente tradisce una scarsa conoscenza su un argomento così rilevante per la nostra città e anche una certa distrazione” sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori del referendum Salviamo Firenze, “considerato che sul cartello di Cantiere sono ben evidenziate le parole Student Firenze”.
Si tratta di un altro caso di immobile pubblico ceduto ai privati che, con le norme urbanistiche attuali, non ha alcun vincolo e può agire nella totale invisibilità. Un edificio classificato direzionale può essere trasformato in uffici, ma può anche svolgere attività ricettiva e per il combinato disposto delle norme fiorentine e di quelle nazionali, per oltre il 70% attività alberghiera. Una stortura che proprio i quesiti referendari hanno l’obiettivo di correggere.
“Siamo di fronte ad un nuovo Student Hotel” rilancia Massimo Torelli. “Se prima era una struttura di tre piani con seminterrato, ora verranno costruiti cinque piani, con autorizzazione comunale, in una zona (come avviene in viale Mannelli) perfetta per l’accoglienza turistica, essendo a pochi metri da una stazione ferroviaria. E tutto questo accade con migliaia di studenti dell’Università di Firenze che non riescono a trovare una stanza a prezzi sostenibili. Non poteva diventare uno studentato pubblico del DSU?”, domanda Torelli.
“Avevamo detto che in questi mesi ci sarebbe stata una valanga di nuovi studentati di lusso/hotel che avrebbero avviato i lavori e così sta succedendo” ricorda Alberto Mariani, tra i promotori del referendum Salviamo Firenze. “Il sindaco Nardella ha affermato di condividere i quesiti e che avrebbe fatto approvare le Norme di Salvaguardia, ma ad oggi è tutto fermo e queste sono le conseguenze. Quanti altri alberghi camuffati devono sorgere prima che si blocchi questa speculazione che sta devastando la nostra città?” domanda Mariani. “Quante altre strutture, all’insaputa di tutte e tutti, stanno seguendo la stessa strada? Quanti studentati di lusso da oltre 1.000 euro al mese? Ma come è possibile che il sindaco non abbia dai suoi uffici un quadro di quello che sta succedendo in città?”.
Il Comitato conferma che da metà settembre a fine ottobre verrà organizzata una grande Consultazione Cittadina Autogestita con l’obbiettivo delle 10.000 firme per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendaria.