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Nursind, al pronto soccorso di Siena ambulanze in coda

aliante ospedale Siena

Siena, secondo Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, i pazienti al pronto soccorso dell’ospedale di Siena, sarebbero “costretti a lunghe attese all’interno delle ambulanze, aspettando che si liberi un letto per essere visitati, con disagi che sotto il sole cocente di quest’estate sono facilmente immaginabili”.

“Ambulanze in coda all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Siena, pochi posti letto e pazienti costretti a ore di attesa – denuncia Nursind – I pazienti sono costretti a stazionare in pronto soccorso anche quattro giorni prima di essere ricoverati, a causa della carenza di personale in grado di prendere in carico i malati” aggiunge il segretario territoriale Nursind Danilo Malatesta evidenziando che “stamani erano sessanta le persone in pronto soccorso: alcuni in attesa dell’esito del tampone, altri che aspettavano di essere ricoverati, alcuni dei quali addirittura da domenica; queste situazioni hanno portato anche a episodi di tensione tra i familiari dei pazienti e il personale sanitario”.

“Come sindacato chiediamo che i pazienti trovino una collocazione nei tempi previsti dal patto Stato-Regioni e che i dipendenti possano, al contrario di adesso, lavorare in sicurezza rispettando il rapporto adeguato tra pazienti e infermieri; ci sono delle notte in pronto soccorso durante le quali un infermiere si trova a gestire anche venti pazienti, alcuni dei quali critici” sottolinea il Nursind. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi: “La situazione generatasi al pronto soccorso è inaccettabile”.

“I cittadini senesi pretendono, e meritano, una sanità capace di rispondere alle loro necessità” afferma il primo cittadino che aggiunge: “Il messaggio a Regione e Aous è chiarissimo: prendete in mano la situazione e affrontatela; il Comune farà la sua parte, ma la direzione deve venire dai soggetti che per legge hanno la responsabilità della sanità locale”. “La Regione Toscana batta un colpo e l’Aous affronti i problemi senza cercare scuse” conclude De Mossi.

“L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese è a lavoro per analizzare le criticità verificatesi negli ultimi giorni e migliorare così la presa in carico delle esigenze di salute dei pazienti che si rivolgono al pronto soccorso dell’ospedale di Siena”. Così, con una nota, il direttore generale dell’Aou senese, Antonio Barretta, interviene “all’indomani dell’iper-afflusso in pronto soccorso registrato nella giornata di lunedì 25 luglio”. Anche oggi, prosegue la nota dell’Aou, “alle ore 6 del mattino, c’erano già 41 pazienti in pronto soccorso, diventati 70 alle ore 12 con 8 codici 1 (ex rossi, massima urgenza) e 13 codici 2 (ex gialli, urgenza indifferibile), codici ad alta priorità che impegnano massimamente il personale; ben 46 però i casi presenti di pazienti con bisogni di salute differibili, minori e non urgenti”. Si sarebbe registrato un aumento di accessi “circa 170 al giorno, tornati in linea con i dati del 2019, e in parte dovuti alla recrudescenza dell’infezione da Covid-19, con circa 15/20 pazienti positivi al Covid in ingresso che richiedono più tempo e complessità di gestione”.

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