Lun 23 Dic 2024
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ToscanaSanitàOdM: "In Toscana mancano 245 medici famiglia e pediatri'

OdM: “In Toscana mancano 245 medici famiglia e pediatri’

E’ l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Piero Dattolo che aggiunge: “La situazione è più grave in alcune zone, in provincia di Firenze ad esempio a Pontassieve e Rufina”.

Se continuiamo così, tra pensioni e mancate sostituzioni, il sistema non reggerà: in Toscana mancano 245 fra medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Significa che se si fa una media di 1.100 assistiti a medico, ci sono circa 245mila persone che non hanno assistenza di base in questo momento nella nostra regione”. E’ l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Piero Dattolo.

Dattolo aggiunge: “la situazione è più grave in alcune zone, in provincia di Firenze ad esempio a Pontassieve e Rufina. Altrove capita che ci siano paesi che hanno 10mila abitanti dove ci sono solo 3 medici di famiglia. Così è impossibile andare avanti”. Per l’Ordine fiorentino “è l’ora di una riforma strutturata del sistema. Il turn over è insufficiente e chi fa il corso di formazione non è utilizzato come dottore ma come studente con borse di studio da poco più di 800 euro al mese, e non ha tutele. Siccome la formazione dei medici di famiglia è competenza delle Regioni chiediamo che la Toscana aumenti il numero e il compenso delle borse di studio. Inoltre crediamo che la Regione debba farsi promotrice anche a livello nazionale e in Conferenza Stato-Regioni di una proposta per un cambiamento di status, perché queste figure vengano riconosciute e pagate come medici e non come studenti, magari con al loro fianco un medico esperto che faccia da tutor, come avviene in Germania”

Tra le proposte che l’Ordine dei medici  sta valutando di formalizzare alla Regione per ovviare alla carenza di questi sanitari “mettere insieme più medici di famiglia e fare dei team, delle squadre di copertura per assicurare l’assistenza di base in territori in difficoltà: è più facile occuparsi di più assistiti in team. Una questione prevista anche dal Pnrr. Esiste già in molti territori e funziona molto bene”.