Domenica 16 settembre apre ufficialmente la stagione venatoria in tutta Italia, anche se in Toscana si era anticipata l’apertura della caccia al primo weekend di settembre, con due giornate di preapertura, sabato 1 e domenica 2 settembre.
Ma per il WWF la caccia è, senza mezzi termini, una: “Guerra contro la fauna d’Italia – si legge in un comunicato – L’impatto venatorio non solo è una causa diretta di mortalitĂ e declino di molte specie, ma, aggiungendosi ad altre come cementificazione, perdita di habitat, cambiamenti climatici, incendi, mette a rischio la salvaguardia di specie minacciate e a rischio estinzione”.
“Con la ‘stagione delle doppiette’, che in Italia inizia presto e si estende ben oltre i calendari definiti dall’Unione Europea, – continua il comunicato – si va ad intaccare un prezioso capitale di biodiversitĂ che appartiene a tutti: un quadro desolante se si considera che, purtroppo, troppi amministratori regionali continuano a privilegiare le esigenze ‘ludiche’ dei cacciatori rispetto alla tutela di un bene comune che appartiene a tutti e che è tutelato dalle leggi italiane ed internazionali. Per questa ragione il WWF con i propri avvocati si è impegnato, insieme alle piĂą importanti associazioni, ad impugnare i calendari venatori di Abruzzo, Liguria, Marche (ben 2 ricorsi), Toscana, Trentino, Sardegna, Sicilia e Umbria: ad oggi sono giĂ tre i ricorsi accolti dai giudici amministrativi in Sardegna, Umbria e Abruzzo”.