Il processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti prenderà il via il prossimo 8 giugno. I giudici della terza Corte d’Assise di Roma hanno respinto l’istanza presentata dai difensori del cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov.
Si farà anche in Italia il processo per l’omicidio di Niccolo’ Ciatti, il ventenne toscano ucciso nel corso di un pestaggio in una discoteca in Spagna la notte tra l’11 e il 12 agosto del 2017.
I giudici della terza Corte d’Assise di Roma hanno respinto l’istanza presentata dai difensori del cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov, accusato di omicidio, che avevano sollevato nella prima la questione di giurisdizione in quanto anche in Spagna è stato incardinato un processo su questa vicenda. Il dibattimento si aprirà il prossimo 8 giugno.
Nell’aula bunker di Rebibbia, la terza Corte di Assise di Roma, dunque sono state rigettate le eccezioni della difesa che aveva fermato il processo in Italia, iniziato il 24 gennaio contro il ceceno considerato l’assassino di Niccolò Ciatti.
Nei giorni scorsi erano arrivate numorose richieste anche da esponenti politici per avere il dibattimento in Italia. Il proseguimento del processo anche in Italia, adesso, costringe nuovamente Italia e Spagna a trovare un accordo. Ma, in caso di conflitto, secondo le norme internazionali, è valido il processo che finisce prima. “Siamo fiduciosi” aveva detto il padre di Niccolò, Luigi, che da 4 anni si batte in memoria di suo figlio, per avere un processo che gli renda giustizia.
“Tre giorni fa ho incontrato la famiglia Ciatti per ribadire il sostegno del M5s alla loro legittima richiesta di giustizia. Oggi arriva una decisione importante: il processo per fare luce sull’omicidio si farà in Italia. Verità e giustizia per Niccolò!”. Lo scrive su Twitter il presidente del M5s, Giuseppe Conte.