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Omicidio di Aulla: fermato un trentenne e scortato in carcere a Massa

carabinieri

Un 30enne già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai carabinieri quale principale indiziato per la morte di un 52enne senza fissa dimora, suo connazionale, trovato cadavere la mattina del 14 dicembre in una casa disabitata ad Aulla (Massa Carrara).

 

L’uomo è stato ascoltato dal pubblico ministero per cinque ore e poi è stato portato in carcere a Massa (Massa Carrara) in stato di fermo, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani. I carabinieri, come riportato oggi dai quotidiani locali, sarebbero risaliti al 30enne grazie alle testimonianze raccolte. Proseguono intanto le indagini e tra le ipotesi potrebbe trattarsi di una lite tra connazionali finita in tragedia. Entrambi avrebbero precedenti legati alla droga. Il corpo senza vita del 52enne è stato trovato in mezzo a vetri rotti e con una grossa ferita alla testa, mentre non sono state rilevate ferite né da taglio né da arma da fuoco. Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla causa esatta del decesso. La sera precedente, intorno alle 2, il 52enne era stato soccorso dal 118 perché trovato in stato confusionale, con qualche segno di colluttazione, e poi accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli in codice verde. Giudicato non grave era stato dimesso subito dopo. Di lì a poco il decesso e poi il ritrovamento da parte di un uomo che si trovava nell’immobile che ha dato l’allarme allertando i soccorsi intorno alle 7:15 del mattino.

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