“Viviamo qui da molti anni – ha detto Faye Abdou, presidente di Senegal Mbollo – e ci sentiamo italiani”. La Comunità di Sant’Egidio terrà una messa per Idy giovedì 8 Marzo.
Circa 300 persone hanno partecipato a Pisa al presidio di solidarietà dopo l’omicidio di Idy Diene il 5 marzo a Firenze. Alla manifestazione, promossa dall’associazione Senegal Mbollo, hanno aderito anche decine di italiani appartenenti all’area sindacale e all’associazionismo.
Dopo una lunga permanenza sotto il municipio, dove hanno preso la parola i rappresentanti della comunità senegalese locale e gli altri partecipanti al presidio, i manifestanti hanno pacificamente percorso in corteo l’asse commerciale per raggiungere la vicina piazza Vittorio Emanuele scandendo slogan contro il razzismo per chiedere giustizia per il senegalese ucciso.
“Viviamo qui da molti anni – ha detto Faye Abdou, presidente di Senegal Mbollo – e ci sentiamo italiani. Paghiamo tasse e contributi e siamo perfettamente integrati nel tessuto cittadino. Chiediamo giustizia per Idy e un Paese dove finalmente non ci sia più questo razzismo figlio dell’ignoranza”.
“Amiamo la nostra città, chi ci vive, non lasciamo spazio ad alcuna violenza”: giovedì 8 marzo, alle ore 17, la Comunità di Sant’Egidio aprirà la chiesa di San Pietro in Gattolino, a Firenze in via Romana 40, per una preghiera in memoria di Idy Diene, il senegalese ucciso su ponte Vespucci lunedì mattina. Idy era amico di alcuni dei giovani immigrati e richiedenti asilo che frequentano gratuitamente le scuole d’italiano della Comunità.