L’autopsia su Anna Villani, 60 anni, la donna uccisa dal figlio 23enne sordomuto nella loro villetta di Montepiano (Prato) ha consentito di stabilire che la morte è avvenuta per emorragia e non per il fuoco, per la combustione nell’abitazione.
Il medico legale ha rilevato 50 coltellate, alcune molto profonde, al collo e sul torace della donna. La morte è stata lenta, non sono state trovate tracce di fuliggine nei bronchi, nella trachea e nell’esofago, a dimostrazione che la vittima era giĂ morta quando è stato appiccato il fuoco.
Inoltre, riporta la procura di Prato, le evidenze medico legali sono compatibili con la versione fornita dall’autore dell’omicidio. Il figlio ha confessato di aver ucciso la madre.
Il gip di Prato ha stabilito che il 23ebbe sordomuto arrestato per l’omicidio sia ristretto con misura di sicurezza provvisoria in una Rems, così come richiesto dalla procura. I
l 23enne, interrogato con un interprete della lingua dei segni, ha confessato di aver ucciso la madre e incendiato l’abitazione dove i due abitavano insieme. Il giovane avrebbe agito  spinto dall’odio nei confronti della donna. Il gip ha evidenziato, con l’ordinanza eseguita sempre oggi, che è ferma intenzione del 23enne quella di completare l’uccisione della famiglia, a partire dal padre.