Si tratta di na donna di 30 anni Ha ammesso di aver investito Massimiliano Benigno, il 47enne trovato morto in una strada di Campi Bisenzio (Firenze) la notte tra il 10 e l’11 ottobre.
La conducente era fuggita ma ora è stata individuata con le indagini dei carabinieri di Campi. Ai militari e al pm Beatrice Giunti, che l’ha interrogata oggi pomeriggio, la 30enne, residente in provincia di Pistoia, avrebbe raccontato di non essersi accorta dell’uomo, di aver frenato all’ultimo momento come se ci fosse un ostacolo improvviso e poi, dopo l’urto, di essere stata colta dal panico e di essere scappata. Nell’interrogatorio ha detto di essere pentito. .
Al momento la 30enne è indagata in stato di libertà per i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso. La sua vettura è stata sequestrata. I carabinieri hanno individuato la conducente grazie alle immagini riprese da alcune telecamere delle vie limitrofe a quella dell’incidente e agli accertamenti effettuati sui frammenti di paraurti trovati sul luogo dell’investimento
La donna che ha confessato di essere la ‘pirata’ di un investimento stradale la notte fra il 10 e l’11 ottobre a Campi Bisenzio (Firenze), interrogata dai carabinieri e dal pm Giunti, ha detto che la vittima si sarebbe trovata già a terra prima di essere investito dall’auto da lei guidata.
L’ipotesi di questa ricostruzione, secondo quanto appreso, sarebbe confermata oltreché dal racconto dell’indagata, anche dai primi esiti degli accertamenti medico legali effettuati sul cadavere di Massimiliano Benigno.
La presenza già a terra in piena notte del corpo dell’uomo diventa un aspetto importante rispetto alle accuse verso la 31enne di Pistoia (e non 30enne come è stato reso noto in precedenza) dato che la donna alla guida, anche a causa del buio, potrebbe non essersi accorta, in tempo per evitarlo, della presenza del passante. La conducente è accusata anche di omissione di soccorso, essendo fuggita, oltreché di omicidio stradale.