Secondo la procura di Pistoia la donna che era alla guida dell’auto che il 13 luglio 2017 travolse nel Pistoiese, uccidendolo, Pasquale Agresti, 84 anni, aveva tutto il tempo per accorgersi dell’anziano pedone che attraversava la strada e anche per rallentare evitando di travolgerlo.
Chiesto il rinvio a giudizio, per omicidio stradale, per l’automobilista che il 13 luglio 2017 travolse nel Pistoiese, uccidendolo, Pasquale Agresti, 84 anni, di Larciano (Pistoia).
Secondo la procura di Pistoia che ha chiuso le indagini preliminari, la donna che era alla guida dell’auto aveva tutto il tempo per accorgersi dell’anziano pedone che attraversava la strada e anche per rallentare evitando di travolgerlo. Alla luce di queste conclusioni, a cui sono giunte le indagini preliminari, il pm Linda Gambassi ha chiesto il rinvio a giudizio per un’automobilista di 51 anni di Monsummano Terme. L’84enne, originario di Sessa Cilento, nel Salernitano, e residente da 45 anni a Larciano. La tragedia si consumò alle 22 lungo via Gentile. L’automobilista con una Renault Clio stava procedendo verso l’ingresso dell’autostrada, in direzione della rotatoria largo Salvo d’Acquisto. Contemporaneamente, Pasquale Agresti, ascensorista in pensione, stava attraversando la carreggiata con direzione sinistra-destra rispetto al senso di marcia della vettura per andare a trovare un amico: non era sulle strisce, ma tuttavia non stava violando le norme, non essendoci attraversamenti pedonali nel raggio di 100 metri.