Operai da tutta la Toscana sono scesi in piazza questa mattina a Livorno per la manifestazione promossa dai sindacati Fim-Fiom-Uilm in occasione dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Il corteo è partito alle 10 in piazza Grande e ha sfilato per le vie del centro fino alla chiusura in via Roma, sotto gli uffici della sede di Confindustria.
“C’è la necessità di riguadagnare un tavolo – ha detto il segretario nazionale Uilm, Gianluca Ficco – che discutesse delle nostre legittime richieste di rinnovo contrattuale, mentre il tentativo di Federmeccanica è quello di deviare la rinegoziazione sulla sua cosiddetta contro piattaforma, che non solo rigetta le richieste sindacali di aumenti salariali e di riduzione dell’orario di lavoro, ma addirittura introduce elementi nuovi che a nostro avviso fanno solo confusione. Perfino le controproposte apparentemente positive nascondono insidie ricadute negative che allontano le parti”.
“Con queste manifestazioni – ha concluso Ficco – stiamo cercando di riottenere la convocazione di un tavolo che però abbia come oggetto della discussione innanzitutto la piattaforma di rinnovo sindacale”. Per Loris Scarpa, segretario nazionale Fiom Cgil, “Federmeccanica ha sbagliato, è sulla proposta dei lavoratori che si discute, non sulle loro proposte. I lavoratori non hanno nulla da scambiare, hanno solo da avere rispetto dignità e risposte sulla propria condizione”.
“Questa non è solamente una manifestazione per il rinnovo del contratto nazionale, ma è per rivendicare quello che per noi è un principio di giustizia – ha detto Fabio Bernardini, segretario nazionale Fim Cisl -. Sindacato significa tenere insieme con giustizia – ha aggiunto – e tenere insieme con giustizia lavoratrici e lavoratori significa garantire loro un salario, tutele e diritti uguali per tutti. Quello di oggi ripeto non è uno sciopero solo per il contratto ma uno sciopero per rivendicare quello che per noi è un principio di giustizia che la Confindustria e Federmeccanica vogliono tradire”.