Controradio Streaming
Ven 21 Feb 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaOspedale di Piombino: Cassazione conferma l'ergastolo per l'ex infermiera Fausta Bonino

Ospedale di Piombino: Cassazione conferma l’ergastolo per l’ex infermiera Fausta Bonino

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, l’ex infermiera dell’ospedale di Piombino a processo per la morte di alcuni pazienti. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Corte di Cassazione che ha rigetto il ricorso presentato dalla difesa della donna contro la condanna all’ergastolo stabilita, a maggio scorso, dalla Corte d’assise d’appello al processo bis di secondo grado.

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, l’ex infermiera dell’ospedale di Piombino finita a processo per la morte di alcuni pazienti. La Corte di Cassazione mette fine a una lunga vicenda giudiziaria iniziata quasi 10 anni fa. I supremi giudici hanno respinto il ricorso presentato dalla difesa dell’ex infermiera contro la condanna all’ergastolo decisa, a maggio scorso, dalla Corte d’assise d’appello di Firenze al processo bis di secondo grado. La sentenza della quinta sezione penale della Cassazione è arrivata nella serata di ieri dopo oltre quattro ore di camera di consiglio.

In mattinata in udienza il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Balsamo, nella sua requisitoria aveva chiesto di rigettare il ricorso della difesa e confermare l’ergastolo. Per il pg il reparto dell’ospedale dĂ­ Piombino “non consentiva l’ingresso incontrollato. Non c’è traccia di altre persone nel reparto in occasione dei quattro decessi” aveva sottolineato.
Assente in Aula Fausta Bonino che ha deciso di aspettare la decisione definitiva lontano da Roma, circondata dai familiari. Secondo quanto appreso, si è costituita poi in serata al carcere milanese di Bollate.

Tutto nasce da alcune morti sospette, tra il 2014 e il 2015, di pazienti ricoverati nella rianimazione dell’ospedale di Piombino. Decessi provocati da emorragie improvvise e letali.
L’ex infermiera che prestava servizio in quel reparto viene accusata di aver iniettato dosi massicce di eparina. Era il 30 marzo 2016 quando fu arrestata dal Nas dei carabinieri in esecuzione di un’ordinanza del gip di Livorno con l’accusa di aver causato la morte di alcuni pazienti ricoverati. La donna venne poi scarcerata 21 giorni dopo.
Inizialmente Fausta Bonino doveva rispondere di dieci decessi: in primo grado è stata condannata all’ergastolo per quattro, in appello è stata assolta. Poi la vicenda è arrivata per la prima volta alla Cassazione che ha disposto un nuovo appello per i quattro pazienti morti, confermando l’assoluzione per gli altri sei casi.
Dunque la nuova condanna all’ergastolo in appello bis a maggio. Quel giorno la donna in aula, al fianco del marito e del difensore Vinicio Nardo, è rimasta impassibile di fronte alla lettura del dispositivo. Ora per lei l’ergastolo diventa definitivo.