La proposta mira a sostenere la storia e la memoria della poesia in ottava rima e ad una valorizzazione di questa tradizione con nuovi progetti universitari
Riconoscere e valorizzare il canto in ottava rima attraverso il sostegno alle associazioni che in Toscana si occupano di salvaguardare e diffondere questa espressione della cultura popolare. Il Consiglio regionale approva una mozione del Partito democratico, prima firmataria Valentina Vadi, per impegnare la Giunta regionale a prevedere nella programmazione regionale interventi finalizzati alla sua promozione, anche attraverso il sostegno alle associazioni culturali; a sostenere l’istituzione di un archivio regionale della poesia estemporanea in ottava rima, “presso uno dei Comuni della rete esistente”, raccogliendo e organizzando contributi scritti, documentazione, pubblicazioni, ricerche e materiale audiovisivo, e permettere così una conservazione adeguata e una consultazione agevole per fini di studio, formazione e divulgazione. Parallelamente, viene chiesta l’istituzione di borse di studio e progetti in ambito universitario.
La consigliera, nel corso della sua illustrazione, ha ricordato che nel nostro Paese questa struttura metrica ha accomunato grandi scrittori. “La fama delle composizioni di versi in ottava rima, deriva dalla trasmissione in forma orale. L’originalità di questa poetica – ha continuato Vadi – è determinata dal fatto che a differenza di altre composizioni, ha avuto diffusione e radicamento sociale attraverso la produzione di versi improvvisati”. Vadi ha quindi ricordato alcuni Comuni toscani, come “Terranuova Bracciolini, Buti, Roccastrada, Scansano, Semproniano”, che hanno dato vita all’Associazione ottava rima.