Lun 23 Dic 2024
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Ottavio Leoni, Volti e Storie.

“Volti e storie. Ottavio Leoni (1578-1630) ritrattista nell’Accademia Colombaria e nelle raccolte fiorentine” è la mostra dedicata a un artista strepitoso.

Ottavio Leoni, romano, vissuto tra il 1578 e il 1630, era un ritrattista fenomenale.

Tanto per mettere le cose in prospettiva, artisti sommi come Velazquéz e Van Dyck lo ammiravano. E ancora oggi il suo talento lascia a bocca aperta.

Disegnava come un angelo, Ottavio Leoni. E chissà se utilizzasse la camera lucida. Comunque sia, consiglio a tutti la deliziosa e goduriosa mostra “Volti e Storie. Ottavio Leoni (1578-1630) ritrattista nell’Accademia Colombaria e nelle raccolte fiorentine’” aperta nei locali dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in via Bufalini al 6.

Preparatevi a non credere ai vostri occhi. I ritratti di Ottavio Leoni a tanti personaggi del suo tempo sono di una maestria incredibile. Sono tutti realizzati a pietra rossa e nera oppure a carboncino, su carte bellissime. E ci restituiscono con una vividezza e una profondità sbalorditive tipi umani che potrebbero sorriderci e farci l’occhiolino, tanto la sua matita li rende vivi e palpitanti.

Come i ritratti di Fayyum, questi disegni ci trasportano davanti ai soggetti ritratti. Sentiamo il fruscio dei loro abiti, li vediamo respirare: ma chi sono i suoi soggetti? Si tratta per lo più di personaggi potenti alla corte papalina. Politici, aristocratici, militari, galleggianti vari. C’è anche qualche papa e i soliti porporati di contorno.

Poi, per fortuna, ci sono anche artisti: Bernini, Caravaggio, i grandi musicisti del tempo. E ci sono anche vari personaggi femminili; alcune dame, mogli di e figlie di; insieme ad altre, invece anonime. Tutte straordinariamente vive.

Chiunque sia il soggetto infatti, ogni disegno di Ottavio Leoni in mostra è di livello altissimo. A dirla in una parola, è incredibile. Come incredibile è la sorte di questi bellissimi disegni. E solo il fatto che si possano oggi ammirare ha del miracoloso.

Infatti questi lavori – che sono su carta, quindi fragilissimi – sono scampati miracolosamente alle mine tedesche della notte funesta tra il 3 e il 4 agosto 1944. Cioè la notte in cui i nazisti fecero saltare i ponti di Firenze. Circa 100 disegni di Orazio Leoni erano custoditi nella sede dell’Accademia Colombaria. Che era in Via de’ Bardi. E che fu completamente distrutta.

Eppure, dalle macerie i disegni di Orazio Leoni emersero praticamente intatti. Fa venire i brividi pensarci, come pensare a che fortuna e a che miracolo sia il poterne ammirare 60 adesso in questa mostra.

Per tutte queste ragioni ‘Volti e storie. Ottavio Leoni (1578-1630) ritrattista nell’Accademia Colombaria e nelle raccolte fiorentine’ è una mostra favolosa e davvero memorabile. Che consiglio caldamente a chiunque legga queste righe.

Margherita Abbozzo.

Tutte le immagini, courtesy Fondazione CR Firenze. Quelle dell’allestimento sono mie.

Volti e storie. Ottavio Leoni (1578-1630) ritrattista nell’Accademia Colombaria e nelle raccolte fiorentine è allo Spazio mostre della sede di Fondazione CR Firenze in Via Bufalini 6, Firenze. L’ingresso è libero e gratuito. Aperta tutti i giorni con orario 10-17. Chiusura il 24, 25, 26, 31 dicembre; 1, 6 gennaio.

L’esposizione è promossa e organizzata dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, ed è a cura di Piera Giovanna Tordella.

Sono possibili visite guidate per gruppi, che sono gratuite, solo su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info e prenotazioni Tel. +39 055 5384 997/001. Altre info pratiche qui .