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Pace in Ucraina, cortei a Firenze e Pistoia

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Firenze, qualche centinaio di manifestanti è partito da piazza dei Ciompi, con striscioni e bandiere della pace, per il corteo promosso dal Comitato fiorentino mobilitazione Rete Pace e Disarmo, insieme a decine di sigle della società civile di diversa ispirazione politica e culturale.

Fra i partecipanti, i deputati Andrea Quartini (M5s) e Arturo Scotto (Art.1), l’ex presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani, l’imam di Firenze Izzedin Elzir. Intonando cori come ‘Pace subito, negoziati subito’ e ‘Gente gente gente non state lì a guardare, vi stanno preparando la guerra nucleare’, i manifestanti hanno cominciato a sfilare per le vie del centro storico della città.

Transitati da via dell’Oriuolo, hanno raggiunto piazza Duomo e stanno tornando in piazza dei Ciompi, dove daranno vita a un ‘die-in’: “Ad un suono delle sirene – affermano gli organizzatori – ci sdraieremo per terra come forma di protesta e preoccupazione per il baratro verso cui rischiamo di andare se non porremo fine alla guerra, ora”.

Anche a Pistoia in centinaia a corteo per la pace

Una bandiera con i colori dell’arcobaleno, lunga oltre 30 metri, ha aperto a Pistoia la manifestazione, indetta da una trentina di associazioni e movimenti, tra cui Anpi, Arci, Libera, oltre ai sindacati, alcuni partiti politici e rappresentanti delle istituzioni, “per chiedere percorsi concreti di pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo”.

Il corteo, al quale hanno preso parte alcune centinaia di cittadini, ha attraversato le vie del centro, partendo da piazza San Francesco, fino a piazza Gavinana.

“Credo che il momento che stiamo attraversando – ha dichiarato il presidente della Provincia, Luca Marmo – è sicuramente uno dei più difficili degli ultimi anni. È bene dunque che si mettano insieme le forze sane della società civile, nel nome della pace, della libertà e della giustizia”.

“Abbiamo raccolto l’appello di Europe For Peace – ha spiegato Silvia Biagini (Cgil) – di organizzare manifestazioni a livello territoriale per dire no alla guerra e un immediato cessate il fuoco in Ucraina, dove chiediamo che siano riaperte le trattative, ma anche per tutti gli altri conflitti che insanguinano il mondo”. “Siamo davvero in tanti – ha sottolineato Tiziano Carradori, uno dei promotori della manifestazione per Sinistra ecologista – tra partiti, associazioni

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