Alcuni studenti fiorentini che hanno partecipato al treno della memoria hanno letto poesie ed impressioni ricavate dal loro viaggio rivolgendosi direttamente al consiglio comunale.
Una celebrazione particolare, quella che oggi il Consiglio comunale ha dedicato al Giorno della Memoria per tutti i deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti. Non c’era, infatti, un professore universitario a tenere la tradizionale prolusione, ma sei tra ragazze e ragazzi di vari istituti superiori di Firenze, tutti partecipanti al Treno della Memoria nel 2017.
Sono stati loro, con i loro racconti, le poesie, le impressioni ricavate dalla visita nei campi di concentramento, a introdurre gli interventi di consigliere e consiglieri comunali. Hanno ricordato a tutti che la memoria è la base del futuro, e occorre farne tesoro.