Il benessere organizzativo dei dipendenti di Palazzo Vecchio è cresciuto. Lo dice un’indagine dell’ufficio statistica del Comune di Firenze: su un punteggio da 1 (massimo disaccordo) a 6 (massimo accordo) il grafico mette in evidenza un valore medio pari a 4,2.
Il dato è in crescita rispetto all’ultima indagine realizzata nel 2017 (3,9). Il voto più elevato (5,2) riguarda la lotta alle discriminazioni, a seguire la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro lo stress di lavoro correlato (voto 4,6). Come riporta una nota di Palazzo Vecchio sono giudicati molto positivi anche i rapporti con i colleghi di lavoro (voto 4,5) e i rapporti con il superiore gerarchico (voto 4,2).
“La realizzazione di queste indagini – ha commentato l’assessora al personale Maria Federica Giuliani – permette all’amministrazione di valorizzare i lavoratori come persone e di orientare al meglio le politiche a loro dedicate che, in collaborazione del Cug, sono volte al benessere lavorativo ed alla efficienza amministrativa”.
I dati su Palazzo Vecchio “consentono di rilevare con dati oggettivi atteggiamenti e percezioni relativamente ad importanti temi quali le condizioni di lavoro, le discriminazioni, le relazioni interpersonali, il livello di equità, la trasparenza e la circolazione delle informazioni, il senso di appartenenza alla propria amministrazione, il sistema di programmazione e valutazione delle performance, il rapporto con il proprio ‘superiore’, in un’epoca di grandi cambiamenti, nuove assunzioni e ricambio generazionale”.