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Ven 21 Feb 2025
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ToscanaLavoroPalazzo Vecchio presenta il piano per il 'benessere' dei dipendenti comunali

Palazzo Vecchio presenta il piano per il ‘benessere’ dei dipendenti comunali

È ‘benessere’ la parola chiave scelta dal Comune per presentare le nuove misure per i circa 4.000 dipendenti, azioni migliorative che vanno dal lavoro a distanza ai buoni pasto, dalla cura dei luoghi dove si è impegnati al welfare aziendale. I primi progetti pilota partiranno dalla primavera.

Sul lavoro a distanza, è stato spiegato nella presentazione a Palazzo Vecchio, sono previsti tre interventi per le circa 1.700 dipendenti  che usufruiscono di questa modalità: la formazione dedicata allo sviluppo delle competenze trasversali, con un focus sulle competenze digitali e sulla sicurezza informatica; l’implementazione degli spazi di coworking aziendale; la razionalizzazione e semplicità di fruizione.

Sui buoni pasto nella delibera illustrata dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora al personale Laura Sparavigna si fa parla di novità che mirano “a garantire un maggiore equilibrio tra benessere dei dipendenti e riconoscimento del loro impegno”: saranno rivisti i criteri di maturazione dei buoni, per garantirli dopo 6 ore e 30 minuti di lavoro anziché 8 ore.

Oltre la metà dei dipendenti  comunale lavora su circa 20 sedi con oltre 50 lavoratrici e lavoratori ciascuna.Per la cura dei luoghi di lavoro si partirà da queste e, in particolare da Palazzo Vecchio, queste e, in particolare, Palazzo Vecchio, l’ex Istituto dei ciechi in via Nicolodi (dove si trovano le direzioni istruzione e personale) e il palazzo in viale Fratelli Rosselli (che ospita la direzione mobilità) che sono fra le più grandi.

Tra le novità la creazione di spazi dedicati ai momenti di pausa, l’implementazione del verde, andare sempre più verso la transizione ecologica e digitale (ad esempio con focus sui consumi energetici) e la creazione di parcheggi per bici e monopattini riservati ai dipendenti.

Viene poi previsto un programma di welfare: ci saranno sconti culturali (per accedere, ad esempio, a musei e teatri), agevolazioni per fare attività sportive, per i servizi di cura e prevenzione. Funaro ha spiegato che l’obiettivo è avere “una amministrazione comunale sempre più attrattiva” per i dipendenti. “Per curare Firenze dobbiamo partire da curare la sua macchina e quindi il suo personale”, ha aggiunto Sparavigna.