L’annuncio ufficiale dopo aver condiviso la decisione con la coalizione. Tre i punti fondamentali determinanti per la scelta del sindaco: la creazione di nuove ‘strade’ per i giovani, la continuità nel lavoro di rete per il Chianti unito, la programmazione della Greve che verrà grazie al nuovo strumento urbanistico
Paolo Sottani eletto sindaco nel giugno 2014, già impegnato nel ruolo di vicesindaco per una parte della precedente legislatura, annuncia di voler dare continuità al suo operato e scommette ancora una volta sul volto serio, equo e consapevole della politica, teso ad aprire nuove strade e prospettive al territorio dal punto di vista sociale, economico, culturale, occupazionale.
“Sono tre fondamentalmente i motivi che spingono ad immaginarmi sindaco per un secondo quinquennio, totalmente assorbito, come è stato fino ad ora, da questo importantissimo ruolo istituzionale e politico che richiama prima di tutto al senso di responsabilità civica che ognuno di noi coltiva e alimenta in base ai percorsi personali” dice Sottani. Che riguardo ai progetti dice: “”il primo è rivolto al futuro, vorrei mettere a frutto la mia esperienza in modo da favorire la crescita di altri, soprattutto dei giovani interessati ad avvicinarsi alla dimensione pubblica; il mio intento è quello di stimolare partecipazione, percorsi di cittadinanza attiva, contributi che provengano dalle nuove generazioni e dare loro la possibilità di acquisire i valori della condivisione, del bene collettivo e dell’impegno civile. Il secondo tema è l’obiettivo di perseguire una linea politica che sia fondata sul fare e non sulla declamazione strumentalizzata per fini propagandistici, sul rapporto diretto con le persone, sul dialogo, sulla capacità di stare in mezzo alla gente. Il terzo punto è l’impegno nel settore dell’urbanistica e la possibilità, grazie al nuovo strumento, di archiviare le questioni del passato, portate finalmente a compimento nel corso del mio mandato, e lavorare sul nuovo. Riusciremo ad andare in approvazione con lo strumento generale a fine mandato, un nuovo strumento urbanistico che si compone del piano strutturale e del piano operativo. Dopo quindici anni avremo uno strumento capace di stimolare azioni, progetti, nuovi slanci per il futuro.
“Ho lavorato come primo cittadino in rete con i comuni limitrofi ed in particolare con i sindaci dell’Unione comunale del Chianti fiorentino: sono fermamente convinto dell’idea di poter rafforzare Greve attraverso la collaborazione con l’Unione e gli altri comuni per portare avanti l’obiettivo di potenziare le tante vocazioni del Chianti, agricole, turistiche, artigianali, industriali, culturali, di un territorio orientato a guadagnare in termini di vivibilità se avanza in modo unitario” aggiunge ancora Sottani.
“Lo stiamo dimostrando ormai da tempo con i percorsi realizzati e avviati con la costituzione del Distretto Rurale, il Biodistretto del Chianti e la richiesta di candidatura a Patrimonio Unesco. Lavorando insieme saremo in grado di continuare a garantire servizi, progetti e investimenti per migliorare risorse e potenzialità del nostro territorio. Da ora in poi questo è un obiettivo che seguirò anche come presidente dell’Unione comunale del Chianti” sotolinea Sottani. Che conclude “la mia scelta è stata pienamente discussa e condivisa all’interno della coalizione formata dal Pd e dal PSI, gruppo che ringrazio per la fiducia e la stima. Con tutti loro ho condiviso questo percorso e accolgo positivamente la loro richiesta, avanzata all’unanimità, per la mia ricandidatura. Nella situazione in cui ci troviamo, anche sul piano nazionale, credo necessario che la sinistra debba fare una riflessione e lavorare unita, continuare ad unire e non dividere, occorre portare avanti un percorso che favorisca la convergenza di obiettivi e intenti per il bene del nostro paese e la formazione di una classe dirigente consapevole e responsabile del proprio ruolo che riconosca nel bene della collettività l’interesse primario”.