Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaParata SS a Cascina: Rossi "celebrino anarchico Comaschi e non divise tedesche"

Parata SS a Cascina: Rossi “celebrino anarchico Comaschi e non divise tedesche”

“A Cascina mi ricordo che Comasco Comaschi, un anarchico ebanista, era un ardito del popolo, fu barbaramente ucciso nel 1922. A Cascina più che le divise tedesche è meglio celebrare Comasco Comaschi, i cui funerali videro la partecipazione di tutta la città”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando con i giornalisti le polemiche su una rievocazione storica della Seconda guerra mondiale con le divise delle ”Panzer-division” a Cascina (Pisa), che si terrà oggi.

“Quando la città è stata governata per tanti anni e decenni da partiti democratici, Comaschi – sottolinea Rossi – è stato ricordato con un ceppo che è stato posto sul viale che porta il suo nome, in un posto che è centralissimo. Questa, è la storia che dobbiamo ricordare. Su questa storia dobbiamo far crescere le nuove generazioni. Non ci riusciranno con le buffonate e gli sfregi a cancellarla. Dovranno arretrare su questo fronte”. Il presidente della Toscana ricorda che “ci hanno già provato nel 1994, ci stanno riprovando ora a tagliare le nostre radici. Mando un messaggio: non ci riusciranno”.

Secondo Rossi, la rievocazione storica che si terrà a Cascina, Comune il cui sindaco è la leghista Susanna Ceccardi, è sulla stessa “delle celebrazioni senza la presenza dei sindaci, di strade che si vogliono dedicare ad Almirante”, e “a tutto questo dobbiamo opporci con serietà, con fermezza, perché rischiamo di segare l’albero su cui siamo seduti: la Costituzione che siamo impegnati a realizzare e che è antifascista”.

Anche i Giovani democratici di Pisa si inseriscono nella polemica scoppiata a Cascina per la rievocazione storica  “1944. Quando passo’ il fronte”, in cui sono previsti anche figuranti con divise tedesche. Un’iniziativa, sottolineano, che “condanniamo con forza”. Perche’ aggiungono, “e’ impensabile far passare per una rievocazione storica quella che e’, nei fatti, una parata militare che prevede l’esposizione di simboli delle SS con caratteri gotici a sfondo nero” nei giorni a ridosso del 25 aprile. “Iniziative del genere- continuano i giovani dem pisani segnano un contrasto stridente con le celebrazioni tenute in questi giorni in tutta la provincia di Pisa, per ricordare il valore e l’importanza storica della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo. Per questo, appoggiamo la richiesta fatta alla prefettura di Pisa di vietare lo svolgimento di una manifestazione apologetica che offende la dignita’ e la storia politica di tutti coloro che hanno combattuto in passato per garantire la liberta’ alle generazioni future”.