Sabato 7 e domenica 8 settembre il Lattexplus Festival, alla sua terza edizione, debutta con l’obiettivo di produrre un festival di musica elettronica in un ‘teatro modulare’ (in grado di accogliere oltre 2.000 persone), la ‘Q1 arena’. Una pista da ballo nel prato del Quercione al parco delle Cascine, a Firenze.
Numerosi gli ospiti: da Peggy Gou, uno dei nomi più importanti della dance music a Laurent Garnier, uno dei più grandi dj e produttori europei a livello internazionale. Il festival, presentato martedì 27 agosto a Palazzo Vecchio, è curato dall’organizzazione di eventi Lattexplus e gode del sostegno dell’Estate fiorentina 2019 del Comune di Firenze. Spazio, tra gli altri, anche alla dj statunitense Avalon Emerson e a Dj Tennis, al secolo Manfredi Romani, fondatore dell’etichetta ‘Life and death’.
La Q1 Arena, che ospiterà il Lattexplus Festival nasce dal desiderio di realizzare uno spazio mobile ideato per accogliere eventi tra i più eterogenei in una delle più grandi aree verdi della città di Firenze, il Parco delle Cascine. Il progetto di N_D creative studio si sviluppa attraverso i principi della sostenibilità con un design “human scaled” che presta la massima attenzione ai processi di trasformazione e valorizzazione urbana e sociale. La struttura ben si inserisce in questa filosofia garantendo la sostenibilità ambientale ed economica attraverso l’utilizzo di tecnologie che si confrontano con la temporaneità di quest’opera architettonica. L’arena è suddivisa in due aree principali: quella interna, in grado di ospitare 2000 persone al coperto e che darà riparo anche a palco, area tecnica e backstage, e quella esterna, con tutti i servizi che si possono trovare all’interno di un festival come l’area relax e l’area ristoro. I due spazi sono collegati da un percorso esperienziale tra architettura sostenibile e materiali hi-tech. Un’altra novità relativa al Lattexplus Festival è la riduzione della plastica mono uso, con l’utilizzo di bicchieri riutilizzabili per i cocktail e posate e contenitori per il cibo biodegradabili. Tre le altre iniziative intraprese spicca l’installazione dell’isola ecologica PAANDAA per la raccolta di bottiglie e bicchieri di plastica: consegnando i propri vuoti presso questo spazio gli spettatori saranno premiati con dei token che potranno essere spendibili in cibo e bevande. Un’operazione virtuosa che consentirà di ridurre in tempo reale l’impatto ambientale della manifestazione.
“Le Cascine – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – diventano un modello, la nostra è una delle città europee che può vantare un polmone verde e idoneo all’ospitalità di grandi eventi. Il tutto grazie al lavoro degli operatori fiorentini: non è servito importare professionisti per organizzare i grandi momenti culturali che hanno vivacizzato il parco in questi mesi”.