Parole e suoni da Israele, al Balagan Cafè il romanzo di Shemi Zarhin e Liron Meyuhas in concerto. Giovedì 26 luglio in Sinagoga a Firenze nuovo appuntamento con la rassegna ideata dalla Comunità ebraica in collaborazione con Comune e Regione Toscana
Settant’anni dalla Fondazione di Israele da ripercorrere attraverso gli artisti e gli intellettuali che hanno contributo alla crescita del Paese. Giovedì 26 luglio nuovo appuntamento in Sinagoga a Firenze con il “Balagan Café”, la rassegna cultural gastronomica ideata dalla Comunità ebraica di Firenze in collaborazione con Comune di Firenze e Regione Toscana (ingresso gratuito su prenotazione [email protected], 055 2346654 o 055 2466089).
Ad inaugurare la serata sarà alle ore 20,30 l’incontro con il conduttore radiofonico David Pacifici e Sarah Daphne Baldassini della casa editrice Spider&Fish che presentano il romanzo “Finché un giorno” scritto dall’autore e regista israeliano Shemi Zarhin. Una saga famigliare raccontata attraverso le vite che si muovono dentro la grande cornice della storia recente d’Israele.
A seguire (ore 21,30) è in programma il concerto della percussionista e cantante israeliana Liron Meyuhas abile nel mescolare le percussioni africane con sonorità ebraiche e influenze jazz. Meyuhas si esibirà con Manuela Iori (pianoforte e clarinetto) e Simone Solazzo (chitarra e violino). Il concerto sarà anche l’occasione per presentare i brani del nuovo album “La Gitana”.
Come da tradizione a precedere incontro e concerto sarà l’apericena a cura degli chef del Balagan Café Jean Michel Carasso e Michele Hagen(ore 19,30 – offerta consigliata 10 euro).
Durante la serata, realizzata con i fondi 8xmille dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, sarà possibile effettuare visite guidate in Sinagoga alle ore 20,45 (costo 6,50 euro).