Un gruppo di giovani toscani ha lanciato Recreo, una start-up che mappa l’abbandono dei luoghi rurali collegando i proprietari con possibili inquilini o organizzatori di progetti
Dare nuova vita alle aree interne spopolate grazie alle nuove tecnologie: si tratta di ReCreo, un sito che ha l’obiettivo di mappare le zone interne abbandonate del paese e dare vita a nuove soluzioni abitative o lavorative. Casolari abbandonati possono diventare spazi per abitare in coabitazione oppure luoghi dove portare avanti progetti collettivi.
“Chiunque può mappare una risorsa che conosce mandandoci i dati, che controlliamo e pubblichiamo: si tratta di un’idea per far conoscere il potenziale delle zone interne italiane”, spiega Federico Mazzalli, co-creatore di Re-Creo, insieme ad altri tre amici e amiche toscani.
“Qualche anno fa ci siamo trovati in una situazione dove volevamo capire se andare all’estero o rimanere e fare qualcosa in Italia. Siamo un gruppo di persone appassionate delle zone rurali del nostro paese e volevamo fare qualcosa per dare una mano a questo settore”, continua Mazzalli.
I proprietari e i possibili utilizzatori devono collegarsi al sito e compilare la scheda relativa al casolare, al rudere in loro possesso oppure che vorrebbero prendere in uso. Per il momento sono stati mappati sul sito un centinaio di ruderi e casolari in tutta Italia, condividendo anche le storie dei luoghi abbandonati.
“Invito tutti coloro che ci ascoltano a contattarci e a mettere i dati nel nostro sito anche se hanno un’idea non del tutto definita per poi usufruire dei vari servizi che metteremo in campo come l’uso dei professionisti e i gruppi di acquisto condiviso dei ruderi e casolari”, conclude Mazzalli.
In podcast l’intervista a Federico Mazzalli di ReCreo a cura di Monica Pelliccia