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PayCare (ex Bassilichi) annuncia cessione proprietà: lavoratori in sciopero

Bassilichi

Come si legge nel comunciato della Cgil: “Durante la vertenza Bassilichi/Consorzio Triveneto (gruppo Nexi) chiusa solo pochi mesi fa, si era sempre parlato di ricerca di un partner e mai di cessione dell’intera proprietà e invece ieri l’azienda ha informato di aver scelto di cedere in tempi brevi il 100% della proprietà di PayCare ad un soggetto già individuato.”

“PayCare (Ex bassilichi) – continua il comunicato -, l’azienda che si occupa dei servizi tecnici collegati ai pagamenti digitali, conta oltre 200 dipendenti in tutta Italia di cui 42 a Firenze. Per questo le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro urgente sia alle istituzioni locali che al Ministero dello Sviluppo Economico con tutti i soggetti interessati e hanno dichiarato lo sciopero degli straordinari, della reperibilità e un pacchetto di 24 ore di sciopero a disposizione delle Rsu.”

“Le prime 8 ore di sciopero sono state effettuate già nella giornata di oggi e per la sede di  Firenze lo sciopero ha visto l’adesione della totalità dei lavoratori”, conclude il comunicato.

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che la società Paycare, nata dalla riorganizzazione di Bassichili/Nexi, sta operando per cedere il 100% della proprietà ad altra società di cui non si conoscono né il piano industriale né la consistenza patrimoniale, ma soprattutto non si conoscono quali garanzie occupazionali intende concedere per tutelare i lavoratori che da troppo tempo vivono nell’incertezza e con grandi preoccupazioni il loro futuro”. Lo afferma il sindaco di Siena Luigi De Mossi.

“Questa è l’ennesima iniziativa fatta cadere dall’alto da parte di una società che ha operato con le precedenti amministrazioni – aggiunge il sindaco in una nota – e che oggi, finita la festa, non trova di meglio che allontanarsi senza alcuna preoccupazione verso i dipendenti che, con professionalità e abnegazione hanno lavorato per lei”.

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