Enrico Rossi, che ha definito il presidente venezuelano un torturatore, il Segretario del Pci Toscana Barzanti risponde: “Maduro è stato eletto democraticamente e quindi esiste un governo legittimo. Se invece funziona come dice Rossi, io oggi mi dichiaro presidente della Regione Toscana e chiedo l’appoggio dei partiti comunisti del mondo”.
“Al presidente Rossi, che ha definito Maduro un torturatore, ricordiamo che c’è un diritto internazionale e che lo sta violando, come oggi fanno purtroppo molti Paesi. Riteniamo grave che chi come lui si definisce ‘di sinistra e partigiano’, anziché attaccare il golpe degli Stati Uniti, non ricordi che in Venezuela c’è una sinistra che ha vinto le elezioni ottenendo il 60% e quindi esiste un governo legittimo anche se non piace agli americani”. Lo ha detto oggi il segretario regionale del Pci toscano, Marco Barzanti nel corso di un presidio davanti al Consiglio regionale.
La manifestazione indetta dal Pci regionale è la risposta all’incontro avvenuto all’auditorium Spadolini lo scorso 18 gennaio in occasione della proiezione del film ‘Chavismo: la peste del XXI secolo’ del regista venezuelano Gustavo Tovar Arroyo, a cui sono intervenuti tra gli altri il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, l’eurodeputato Nicola Danti (Pd) e il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi). Un’iniziativa, ha aggiunto Barzanti “in cui hanno convenuto che il governo Maduro deve decadere, appoggiando il golpe americano, e in cui riteniamo sia stata grave la presenza della Regione Toscana”.
“Chiediamo a Rossi di rileggersi i libri di storia – ha concluso il segretario regionale del Pci -. Se invece è così che funziona, io oggi mi dichiaro presidente della Regione Toscana, e chiederò alla Russia, alla Cina e a tutti i partiti comunisti del mondo, di riconoscere la mia presidenza”.