Lun 23 Dic 2024
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ToscanaPoliticaPd, da Toscana appello bipartisan per moderare toni del confronto

Pd, da Toscana appello bipartisan per moderare toni del confronto

Firenze, Siglato da esponente pro Bonaccini insieme a uno pro Schlein per moderare il confronto interno al Pd.

“Chi ha piĂą responsabilitĂ , sia politiche che istituzionali, ha il dovere di dare l’esempio e di non alimentare un clima di scontro esasperato. Quella democrazia interna che tra i partiti italiani è ormai di fatto una nostra esclusiva, non deve diventare tendenza all’autodistruzione”.

E’ l’appello, bipartisan, ad abbassare i toni del confronto interno al Pd in vista delle primarie del 26 febbraio per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico, lanciato dal consigliere regionale Marco Niccolai, che appoggia Elly Schlein, e Benedetta Squittieri, assessore del comune di Prato che sostiene Stefano Bonaccini. “Il Pd, a livello nazionale e regionale – affermano Niccolai e Squittieri in un nota – ha bisogno di un confronto congressuale costruttivo e non autodistruttivo, come invece potrebbe apparire dalla lettura delle cronache di questi giorni. I nostri elettori, indipendentemente dalle scelte che ognuno di loro e di noi farĂ  alle primarie del 26 febbraio, devono percepire che ci muoviamo su un terreno comune che ci unisce e ci unirĂ  tutti”. “Dopo il 26 febbraio c’è il 27 febbraio – aggiungono – e tutti i giorni che ci separano dalle elezioni amministrative che riguarderanno tanti comuni della nostra Regione, sia nel 2023 che nel 2024.

Di fronte a queste sfide, essenziali per costruire il quadro migliore possibile in vista delle elezioni regionali del 2025, occorre anche in Toscana un Pd che non appaia dilaniato ma che sia in campo, con idee e persone legittimate da un congresso che non sia una sfida all’ ‘ok corral’ o una divisione artificiosa far buoni e cattivi ma un confronto leale e costruttivo”. Per i due esponenti Dem “se gli elettori non percepiranno che, al di lĂ  della diversitĂ  di contributi di ciascuno, tra noi c’è stima, rispetto e consapevolezza di una comune appartenenza, il congresso rischia di aprire una pericolosa spirale anzichĂ© rappresentare come tutti vorremmo, un punto di ripartenza”. “Ci auguriamo – concludono Niccolai e Squittieri – che tutti riusciamo nei giorni che ci separano dalle primarie a mostrare il senso di questa comune responsabilitĂ .

La nostra casa comune ha molta piĂą importanza dei nostri singoli punti di vista. Adesso lavoriamo tutti assieme per rendere il 26 febbraio una grande festa di partecipazione politica per cambiare il Pd e per cambiare il paese”.